"Radiazioni nucleari e polveri" : lo scenario da incubo a Chernobyl

La denuncia del ministro Monastyrskyy: "I russi hanno frugato negli abiti e nelle cose personali degli ucraini come dei cani"

"Radiazioni nucleari e polveri" : lo scenario da incubo a Chernobyl

Livelli di radiazioni più alti del normale, ma anche polveri e saccheggi: così si presenta Chernobyl, tornata sotto il controllo degli ucraini. La Cnn ha avuto accesso esclusivo alla centrale nucleare e ha potuto constatare le ripercussioni dell’attacco russo, ma anche delle azioni dei soldati di Vladimir Putin.

Un esempio eclatante è legato ad una stanza in cui i soldati russi vivevano durante l’occupazione della centrale nucleare: il rilevatore di radiazioni si è subito attivato, con un segnale acustico “penetrante”. Non c’è presenza visibile del materiale radioattivo, ha spiegato l’inviato dell’emittente americana, ma proviene dalle piccole particelle e dalle polveri che i soldati hanno portato all’interno dell'edificio.

“Sono andati nella Foresta Rossa e hanno portato il materiale radioattivo sulle scarpe. Nelle altre aree le radiazioni sono sotto controllo, ma qui aumentano perché loro vivevano qui”, le parole del soldato ucraino Ihor Ugolkov. “Sono andati ovunque, hanno anche portato della polvere radioattiva sui loro corpi", ha proseguito il militare, accendendo i riflettori sulle azioni negligenti delle truppe del Cremlino. Nel corso del reportage, l’inviato della Cnn ha rinvenuto un contenitore con i pranzi dei soldati russi: livelli di radiazione 50 volte superiori rispetto a quelli naturali.

I soldati russi hanno avuto il controllo di Chernobyl per un mese e avrebbe operato per la maggior parte del tempo in aree contaminate. “È pazzesco, davvero”, le parole del ministro dell’Energia ucraino, German Galushchenko: “Abbiamo visto che i militari sono andati nella Foresta Rossa, per poi tornare nella centrale nucleare. E il livello di radiazioni è aumentato”.

Diverse aree della centrale sono state saccheggiate, come testimoniato da beni personali, cibo e abiti rinvenuti a terra.

Il ministro dell’Interno all'emittente Denys Monastyrskyy ha spiegato che i militari russi “hanno frugato negli abiti e nelle cose personali degli ucraini come dei cani, in cerca probabilmente di denaro, cose di valore, portatili”. Rubati computer e attrezzature elettroniche di ogni tipo, un vero e proprio saccheggio.

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