Ragazzina violentata dal branco su bus scolastico: licenziato autista

Affetta da disabilità psicologiche, la 14enne non era stata in grado di difendersi: approfittando dello stato della compagna, alcuni ragazzi più grandi avevano così commesso numerosi abusi sessuali su di lei, fino ad arrivare allo stupro

Ragazzina violentata dal branco su bus scolastico: licenziato autista

Terribile vicenda avvenuta in Georgia (Stati Uniti), dove una ragazzina di soli 14 anni affetta da alcune disabilità è stata molestata in più occasioni da alcuni suoi compagni, arrivati addirittura a violentarla. Gli orrori subiti dalla giovane vittima, stando a quanto denunciato dai genitori della stessa, si sarebbero verificati a bordo dell'autobus scolastico, motivo per cui, prima ancora della conclusione del processo, il conducente del mezzo è stato lincenziato dalle scuole della contea dove ha avuto luogo il fatto.

I fatti, secondo quanto riferito dalla stampa estera, risalgono al mese di aprile dello scorso 2019, ma soltando in questi giorni sarebbe arrivata la denuncia dei familiari della ragazzina, che hanno fatto causa contro il distretto scolastico della contea di Fulton (Georgia). Stando alla ricostruzione effettuata dall'accusa, la 14enne, alla quale è stato dato il nome fittizio di "Jane Doe" per garantire la sua privacy nel corso dell'inchiesta, era stata più volte presa di mira da un gruppo di compagni più grandi a bordo dell'autobus che li conduceva a scuola.

Il primo episodio di abuso nei confronti della minorenne era avvenuto il 4 aprile del 2019, quando un ragazzo aveva approfittato dell'ingenuità della vittima per sedersi al suo fianco, palparle il seno e cercare addirittura di baciarlo. Il tutto accompagnato dalle risate generali. Pochi giorni dopo, un secondo giovane aveva tentato di fare la stessa cosa, incoraggiato dal branco. Lo stesso ragazzo, il 10 e l'11 aprile aveva continuato ad abusare della 14enne, togliendole la maglietta e mostrandole i genitali.

Per giorni Jane Doe aveva subito molestie di ogni genere. Affetta da disabilità dello sviluppo neurologico e con funzioni a livello cognitivo e comunicativo parecchio al di sotto della sua età reale, la giovane non era assolutamente in grado di difendersi ed i suoi aguzzini ne avevano approfittato. Gli abusi erano andati avanti fino ad evolvere in vere e proprie violenze sessuali. Nei giorni intercorsi fra il 15 ed il 20 aprile, infatti, la ragazzina era stata obbligata anche a compiere sesso orale. Poi lo stupro, avvenuto il 20 aprile.

“Doe è stata spogliata, maltrattata fisicamente e violentata”, ha riferito l'accusa, come riportato dal “New York Times”.

Dopo la denuncia dei genitori della 14enne, una delle prime azioni degli inquirenti era stata quella di interrogare l'autista. Alla domanda degli investigatori, che gli chiedevano per quale ragione non fosse mai intervenuto per difendere la minorenne, l'uomo aveva risposto di non essersi mai reso conto di nulla, spiegando di aver “notato qualcosa” soltanto il giorno dello stupro. Una versione non ritenuta credibile, e che ha portato alla decisione delle scuole della contea di Fulton. Accusato di inadempimento dei propri doveri, lo scorso gennaio il conducente del bus è stato licenziato.

Stando alle indagini, nel periodo in cui si erano consumati gli abusi, il mezzo scolastico era sprovvisto del monitor che avrebbe permesso all'autista di vedere quanto accadeva nelle ultime file, dove erano avvenute le molestie.

Confermate, invece, le violenze sessuali, immortalate dalle videocamere di sorveglianza presenti all'interno dell'autobus.

“Poiché abbiamo a che fare con studenti minorenni, questa è una questione particolarmente delicata. Dobbiamo rispettare la privacy di tutti gli studenti presumibilmente coinvolti”, hanno dichiarato gli inquirenti.

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