Il silenzio è da sempre una delle colonne portanti della strategia comunicativa della regina Elisabetta. Un baluardo del protocollo in vigore da prima ancora che lei nascesse, prezioso alleato dei sovrani britannici, benché non sempre rispettato dai membri più in vista della corte. Sua Maestà non ha mai risposto ad alcuna provocazione e, quando è stata travolta dalle polemiche famigliari, è sempre rimasta un passo indietro, apparentemente impassibile. L’abbiamo vista osservare, scrutare, ascoltare tutto ciò che le accadeva intorno, ma mai reagire con forza agli eventi. Elisabetta II ha preservato l’immagine ieratica della Corona, celandone il mistero proprio nel silenzio.
L'esasperazione della Regina
Almeno fino a oggi. Stando alle notizie riportate dal Mail On Sunday, infatti, la sovrana avrebbe deciso di infrangere il protocollo, mettendo da parte lo storico motto di famiglia “never complain, never explain” (“mai lamentarsi, mai dare spiegazioni”, coniato da Disraeli e tanto caro alla Regina Madre). Come sostiene il tabloid, sarebbe finita l’epoca del monolitico aplomb britannico e a decretarne il decesso sarebbe stato il principe Harry. La regina Elisabetta, infatti, sarebbe stanca delle continue accuse rivolte dal nipote alla famiglia reale.
Per mesi ha taciuto, tollerante di fronte alle esternazioni livorose dei Sussex, ma anche la pazienza reale ha un limite e Harry lo avrebbe ampiamente superato. Per questo motivo la sovrana avrebbe dato ordine al suo staff di rispondere pubblicamente, in modo netto e puntuale, a tutte le future recriminazioni dei duchi ribelli. Il Palazzo non tollererà più, a quanto pare, alcuna recriminazione che possa gettare discredito sull’immagine della monarchia. Il Daily Mail scrive: “La Regina non rimarrà più in silenzio quando il duca e la duchessa di Sussex permetteranno a delle ‘menzogne’ di circolare pubblicamente”.
Insomma la regina Elisabetta sarebbe esasperata e questo l’avrebbe portata, contro ogni previsione, a dichiarare guerra a Harry e Meghan. Una mossa cruciale per salvare il trono che Harry e Meghan stanno abbattendo a suon di dichiarazioni esclusive. L’istituzione monarchica, alla fine, resisterà, ma potrebbe uscire ammaccata e dolorante da questi continui assalti.
Le bugie di Harry
Secondo i tabloid la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe stata la scelta del nome della secondogenita di Harry e Meghan. Pare, infatti, che i duchi non abbiano chiesto a Sua Maestà il permesso di chiamare la loro figlioletta Lilibet, cioè il soprannome di Elisabetta II. Non solo. Buckingham Palace avrebbe delle riserve anche sull’entourage dei Sussex, sempre pronto a difenderli e, come uno scudo, a parare qualunque colpo arrivi dai media. Per esempio, dopo le polemiche sul nome di Lilibet, alcuni amici di Harry e Meghan avrebbero dichiarato che Sua Maestà e la piccola Lilibet si sarebbero già “incontrate tramite una videochiamata".
Circostanza smentita categoricamente, sempre sul Daily Mail, da una fonte di Palazzo: “Non è avvenuta alcuna videochiamata. Sembra che gli amici dei Sussex abbiano dato aggiornamenti ingannevoli ai giornalisti riguardo ciò che la Regina ha detto e che la situazione sia arrivata al punto di rottura. Il Palazzo non potrebbe negare il fatto che sia una menzogna”. Una serie di affronti che la Regina non sarebbe riuscita a digerire. Dunque da ora in avanti gli addetti alla comunicazione di Buckingham Palace sono autorizzati a ribattere punto per punto a ogni affermazione di Harry e Meghan. A tal proposito un insider ha dichiarato: “Si tratta di stabilire se ciò che viene riportato sia o meno un’accurata versione di ciò che è accaduto in realtà”.
La monarchia cambia di nuovo volto con questa decisione senza precedenti. Forse la regina Elisabetta se la sarebbe risparmiata, se avesse potuto, ma gli eventi non lo consentono più. Con questa mossa la Corona perderà il suo mistero? No, se la nuova strategia comunicativa viene studiata e applicata bene.
Anzi, forse la sovrana sta già studiando le risposte più concise e secche da dare in caso di necessità. Il cambiamento potrebbe giovare anche ai futuri sovrani come Carlo e William e cancellerebbe la spiacevole sensazione che la Corona sia come un pugile in difficoltà, che le prende senza riuscire a difendersi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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