Ritrovati in Sudafrica i resti di una nuova specie: è l'Homo Naledi

La scoperta è stata annunciata oggi. Oltre quindici i corpi rinvenuti nella stessa grotta. Una svolta per la storia dell'evoluzione

Ritrovati in Sudafrica i resti di una nuova specie: è l'Homo Naledi

Finora nessuno sapeva della sua esistenza, ma il ritrovamento di quindici corpi sembra chiarire senza ombra di dubbio che la scoperta fatta in Sudafrica ha un che di eccezionale. I resti fossilizzati scoperti da Leo Berger, professore all'università Witwatersrand di Johannesburg, appartengono a "una nuova specie dei nostri avi".

La nuova specie di ominide ha un nome: Homo naledi. La sua scopera è stata annunciata oggi da un team internazionale, del quale fanno parte oltre sessanta scienziati e la classificazione della nuova "specie" dipende dal luogo del suo ritrovamento. "Naledi", in lingua Sesotho, significa "stella".

La scoperta è importante non solo perché di questo ominide non si sapeva ancora nulla, ma pure perché in Sudafrica è stata scoperta una quantità di resti incredibile, che costituisce uno dei più grandi ritrovamenti mai avvenuti. Il team, al momento, ha recuperati parti che appartengono a quindici corpi differenti.

Interessante, dicono gli esperti del settore,

anche il fatto che così tanti corpi si trovassero nella stessa "camera mortuaria". Un comportamento che fino ad ora si pensava tipico soltanto dell'uomo moderno e che potrebbe invece avere radici storiche ben più lontane.

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