Rivolta anti-Isis a Raqqa: ​in 200 lasciano il Califfo

Nella capitale siriana dello Stato islamico le bandiere nere vengono sostituite con quelle siriane: è il primo fenomeno di resistenza attiva contro il dispotismo del Califfo

Miliziani dello Stato Islamico in parata per le strade di Raqqa, in Siria
Miliziani dello Stato Islamico in parata per le strade di Raqqa, in Siria

Circa duecento miliziani dell'Isis avrebbero disertato in massa a Raqqa, la capitale siriana del Califfato islamico.

A riferirlo è l'agenzia di stampa russa Russia Today. Secondo fonti sul territorio interpellate da Rt, i recenti scontri militari che hanno causato decine di morti fra la popolazione avrebbero spinto alcuni combattenti dell'Isis a cambiare bandiera e a passare alle resistenza attiva.

Le bandiere nere sarebbero state ammainate e rimpiazzate con quelle siriane in cinque quartieri della città: al-Dareiyeh, al-Ramileh, al-Ferdows, al-Ajili e al-Bakri. Gli uomini del Califfato avrebbero istituito posti di blocco all'ingresso della città per tentare di riprenderne il controllo.

Tuttavia quella di Raqqa è una delle prime rivolte attive da parte della popolazione siriana soggetta al Califfato.

I raid russo-governativi, in atto ormai da mesi, avrebbero fiaccato il vigore dei jihadisti (e della stessa resistenza al regime), dando nuovo ossigeno ad ogni forma di opposizione.

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