La pandemia di Covid-19 ha messo turismo globale a dura prova. I viaggi di gruppo, che a lungo hanno dominato il mercato, sono quasi azzerati, lasciando il posto ai nuovi prodotti che possono affermarsi in una situazione del tutto inedita. E nel mercato dei consumi legati al turismo il ruolo del gigante appartiene alla Generazione Z, all’era dell’Internet mobile.
La Generazione Z
I Millennials, nati tra il 1982 e il 2000, la Net Generation, sono coevi della nascita e dello sviluppo della rete, mentre la Generazione Z, nata tra il 1995 e il 2009, è cresciuta interamente nell’era dell’Internet mobile, ed oggi i primi della Gen Z hanno già mosso i loro passi nella società, con livelli di reddito e di consumo costantemente più alti, diventando la principale forza trainante per la crescita dei consumi. La Gen Z è differente da qualsiasi generazione precedente: crede nel potere del progresso scientifico e tecnologico, condivide le sue abitudini di vita su internet, è composta di coloro che plasmano Internet, perchè essere sempre online è nella propria natura.
Se diciamo che la Gen Z è la turbina dei consumi, allora possiamo anche dire che i viaggi rappresentano senza dubbio il settore di spesa che ha maggiori caratteristiche intergenerazionali. La pandemia di Covid-19 ha sì influenzato le abitudini di viaggio di questi giovani ma ha anche alimentato il loro desiderio di visitare nuovi luoghi. A causa dell'attuale controllo delle frontiere, esercitato in vari Paesi, non sono riusciti facilmente a viaggiare all’estero, ma questo ha sviluppato in loro l'entusiasmo senza precedenti per i viaggi domestici, e il loro budget, anziché diminuire, è aumentato. Mafengwo Tourism è uno dei più famosi website sui viaggi in Cina e ha pubblicato di recente il New Tourism in the Post-epidemic Era.
Generation Z Travel Consumption Change Report, un'analisi delle preferenze di viaggio dei giovani cinesi nel post-Covid. Il rapporto sottolinea che quasi la metà dei giovani in Cina afferma che la pandemia non influenzerà il loro livello di consumi turistici, che rimarrà invariato rispetto al periodo pre-pandemico ed anzi in certi casi potrebbe incrementarsi: l'aumento del budget destinato ai viaggi sarà utilizzato principalmente per il vitto e l'alloggio, direttamente correlati alla salute e alla sicurezza.
Nuove tendenze e preferenze di viaggio
I post-Millennials creano le nuove tendenze. Credono che dopo questa pandemia la sicurezza sarà il prerequisito primario per essere cool. Nel contesto di una normalizzazione delle attività di prevenzione e controllo dell’epidemia, i giovani turisti stanno gradualmente accettando metodi di viaggio più sicuri. I dati statistici rivelano che la gran parte dei membri della Gen Z è oggi molto cauta. Per il momento, ad esempio, non prendono in considerazione i viaggi a lunga percorrenza, la forma più apprezzata sono i tour in macchina, per i numerosi vantaggi in termini di sicurezza, privacy e libertà. Seguono poi nella classifica i tour sulle isole e i tour nei musei.
Per quanto riguarda le preferenze di viaggio, c'è un vero gap tra la Gen Z e le precedenti. Più che visitare le destinazioni popolari e le attrazioni celebri, questi giovani preferiscono avere esperienze personalizzate e di nicchia, sono desiderosi di ammirare il paesaggio che si vede lungo il viaggio e sperimentare pratiche e costumi specifici di una certa località. La principale motivazione dei loro viaggi è l'interesse. Potrebbero scegliere una determinata destinazione di viaggio dopo aver visto anche soltanto un film o un cartone animato. Prestano attenzione al senso del rituale: ad esempio, alcuni giovani si pongono come obiettivo l’andare su tutte le montagne russe più famose del mondo, mentre altri desiderano recarsi allo zoo locale di ogni luogo che visitano. Tra le loro mete preferite ci sono anche i musei, i parchi a tema e le caffetterie.
Poichè sono la generazione “sempre connessa”, durante l’epidemia i giovani hanno manifestato il proprio desiderio di viaggiare attraverso i video blog, che sono tantissimi, con caratteristiche e contenuti diversi: si va dai parchi a tema come l’Happy Valley e Disneyland ad attrazioni come i centri per i panda giganti; dagli shaomai di agnello, apprezzati dagli amanti della buona tavola, alla libreria “più bella dell’anno” Shuitian, amata dai giovani artisti; dalla prefettura autonoma tibetana di Gannan (nel Gansu meridionale) e dal Sichuan occidentale fino al Perù e al Sud Africa.
La Gen Z ama condividere i propri viaggi sui social network, ogni viaggio si conclude sempre postando belle foto e video sui propri account. Il rapporto di Mafengwo Tourism mostra che la stragrande maggioranza dei membri della Gen Z ama condividere sul web, rendendo pubbliche le proprie conoscenze, i fatti interessanti e le strategie turistiche adottate durante il viaggio.
La Cina ha ormai superato la fase acuta della prevenzione e del controllo all’interno dei confini nazionali, la produzione economica e la vita sono gradualmente riprese. Durante i giorni di vacanza della Festa di Primavera di quest’anno, però, la prevenzione e il controllo sanitari hanno preteso ancora attenzione, in molti erano ancora preoccupati delle trasferte a lunga distanza ed hanno così preferito in generale destinazioni più vicine.
Le varie piattaforme turistiche hanno reagito rapidamente ai cambiamenti del mercato, lanciando i “Tour privati per la Festa di Primavera”, che prevedevano l’uso indipendente di automobili oppure auto con conducente, così da trascorrere in modo sicuro una vacanza gioiosa. Oggi, con la produzione domestica di un gran numero di vaccini, si crede in Cina che la pandemia sarà sconfitta, si attende la nuova primavera dell’industria del turismo. E l'attende soprattutto la Gen Z.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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