Una promessa è una promessa e, fino ad ora, è stata mantenuta. Dopo la pubblicazione della lettera di Annarita Lo Mastro - la mamma di David Tobini, paracadutista ucciso in Afghanistan - Matteo Salvini aveva scritto su Facebook: "Solo GRAZIE. Mi piacerebbe abbracciare questa mamma, e onorare col mio lavoro la memoria di suo figlio". L'abbraccio fino ad ora non c'è stato, ma il ministro dell'Interno ha alzato la cornetta e ha chiamato Annarita.
"Sono Matteo Salvini...". Inizia così la telefonata. Annarita non può credere alle sue orecchie. È davvero il ministro? Sì, è lui. "Mi ha colpito che non si sia definito ministro, ma con nome e cognome. Sono contentissima. È stata una telefonata molto semplice". Ma cosa si sono detti i due? "Mi ha messo fin da subito a mio agio, non ero abituata. Mi ha ringraziato per la lettera e io gli ho detto che ora il mio messaggio, dopo la telefonata di oggi, ha più valore perché è la prova che lui mantiene le promesse con i fatti".
Ma Annarita non si è fermata: "Scherzando, ho detto al ministro che vorrei dargli un 'pizzico' per capire se è davvero reale oppure no. E mi ha promesso che ci incontreremo non appena tornerà dalla Libia per parlargli di ciò che vorrò".
In tutti questi anni, Annarita non è mai stata sola: accanto a lei ci sono molte persone che la sostengono e che le danno forza e che hanno apprezzato il gesto del ministro.
Quando stiamo per terminare la telefonata, Annarita quasi non crede che, pochi istanti prima, era al telefono con Salvini:
"Per il momento ci accontentiamo che un ministro ci abbia chiamati. Per questo, voglio ringraziarlo ancora una volta. Che un ministro mi chiamasse a casa, soprattutto con questa semplicità, non me lo sarei mai aspettato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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