Vietato innamorarsi. Anzi, vietato festeggiare l'amore nel giorno di San Valentino. Il motivo: metterebbe a rischio un'intera società avvicinando i giovani alle "tradizioni pagane". Ora, si può benissimo essere contrari a una festa che, più che altro, ha un valore commerciale. Però da qui a censurare San valentino ce ne corre. Eppure è successo anche questo. Vi chiederete dove. La risposta è questa: in Pakistan.
La vigilia della festa degli innamorati è stata caratterizzata da tensioni fra favorevoli e contrari alla celebrazione della ricorrenza, che ha antiche radici in Occidente. Lo stesso presidente della repubblica, Mamnoon Hussain, due giorni fa è intervenuto per sostenere che "la festa non ha alcun punto di contatto con la nostra cultura e non dovrebbe essere osservata".
Il consiglio comunale di Peshawar ha approvato, con una maggioranza schiacciante, una risoluzione in cui si proibisce ogni festeggiamento di San Valentino nel distretto cittadino. Una simile misura adottata da Niaz Muhammad, amministratore del distretto di Kohat (provincia di Khyber Paktunkhwa), è stata ufficializzata giorni fa ma poi ritirata di fronte ad una levata di scudi da parte di gran parte dell’opinione pubblica locale, che l’ha accusata di violazione dei più elementari diritti umani.
Da parte sua il governo della provincia di Sindh si è limitato a proibire, in occasione di San Valentino, i bagni sulle spiagge provinciali.
"Nessuno è autorizzato a fare il bagno il 14 febbraio - ha sottolineato il ministro dell’Interno locale, Suhail Anwar Sail - e le forze dell’ordine hanno ricevuto l’ordine di intervenire nei confronti di chi violerà questa ordinanza".
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