"Si è finto il premier. Sporco trucco...". Londra accusa i russi di spionaggio

L'ombra dello spionaggio russo sul governo britannico. Il ministro della difesa Ben Wallace denuncia la videochiamata di un impostore che si era finto il premier ucraino. La collega degli interni: "Accaduto anche a me"

"Si è finto il premier. Sporco trucco...". Londra accusa i russi di spionaggio

Le richieste di dettagli, sempre più insistenti, sulla politica estera e sulle prossime mosse a sostegno di Kiev hanno destato i primi sospetti. Quel colloquio stava assumendo una piega insolita, irrituale. Poi, il presentimento che si trattasse di una trappola russa ha fatto scattare l'allarme. Un tentativo di spionaggio da parte di Mosca avrebbe colpito nelle scorse ore i vertici del governo britannico: a denunciarlo è stato lo stesso ministro della difesa di Londra, Ben Wallace, il quale ha rivelato di aver intrattenuto una videochiamata con un impostore che si era spacciato per il primo ministro ucraino Denys Shmyhal. Uno "sporco trucco" dei russi, ha accusato l'ex militare britannico, assicurando di aver interrotto la conversazione al sopraggiungere dei primi dubbi sulla reale identità dell'interlocutore.

La videochiamata tra Wallace e il finto premier ucraino sarebbe durata una decina di minuti, riferiscono fonti della difesa. Il colloquio, avvenuto sulla piattaforma Teams, era stato accordato dallo stesso ministero britannico a seguito di una richiesta che sembrava provenire dall'ambasciata ucraina a Londra. Il protocollo era stato seguito correttamente, dunque, e sino all'avvio della videoconferenza nessuno aveva nutrito sospetti. Lo stesso individuo apparso sullo schermo di Wallace aveva una certa somiglianza con il vero premier Shmyhal; per rendere il tutto più credibile, la presunta spia russa aveva alle proprie spalle una bandiera dell'Ucraina. All'avvio della conversazione, il finto primo ministro di Kiev aveva portato al collega britannico i saluti e i ringraziamenti del presidente Volodymyr Zelensky. Poi, dopo i convenevoli istituzionali, il confronto si sarebbe spostato su aspetti decisivi relativi alla situazione geopolitica.

Secondo quanto riporta Sky News, l'agente russo avrebbe cominciato a porre domande molto particolareggiate, citando anche nomi e circostanze delle quali il segretario alla Difesa non aveva mai sentito parlare. Pare che il finto premier ucraino abbia anche domandato se Londra avesse intenzione di inviare navi da guerra nel Mar Nero e si fosse informato sulla possibilità di armi nucleari in mano a Kiev. Le insistenze dell'interlocutore hanno fatto insospettire l'esponente di governo britannico e il suo staff, che hanno immediatamente troncato la videochiamata. Successivamente, in un tweet, è stato lo stesso Wallace a rendere pubblico l'accaduto.

"Un impostore che affermava di essere il primo ministro ucraino ha tentato di parlare con me. Ha posto diverse domande fuorvianti e dopo essermi insospettito ho interrotto la chiamata", ha comunicato il responsabile della difesa. E ancora: "Nessuna quantità di disinformazione russa, distorsione o trucchi sporchi può distrarre dalle violazioni dei diritti umani e dall’invasione illegale dell'Ucraina". Il tweet del sottosegretario è stato rilanciato dalla ministra degli Interni Priti Patel, che a sorpresa ha rivelato di essere ella stessa stata vittima di un analogo episodio nei giorni precedenti. "È successo anche a me all’inizio di questa settimana. Un patetico tentativo in tempi così difficili di dividerci. Siamo con l’Ucraina", ha scritto sui social la ministra.

Tra Gran Bretagna e Russia il clima è particolarmente teso.

E questi retroscena non fanno che confermarlo. Nei giorni scorsi, la ministra degli esteri britannica Liz Truss aveva lanciato un allarme sulla possibilità di un'escalation russa di violenze. Il lavoro di spionaggio prosegue su entrambi i fronti, senza esclusione di colpi.

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