Silicon Valley, è guerra fra Apple e Facebook sulla privacy

Lo scontro fra i due colossi della Silicon Valley potrebbe arrivare in tribunale. Facebook accusa Apple di abusare del suo potere e di svantaggiare i produttori di app terzi

Silicon Valley, è guerra fra Apple e Facebook sulla privacy

Nella progressista Silicon Valley è guerra aperta fra i due colossi Apple e Facebook. In un intervento alla Giornata internazionale della privacy a Bruxelles il Ceo di Apple Tim Cook ha attaccato duramente il modello di business della piattaforma social di Mark Zuckerberg, senza mai nominarla direttamente: "La tecnologia per avere successo - ha osservato il numero uno di Apple - non ha bisogno di enormi quantità di dati personali raccattati da dozzine di siti web e app. La pubblicità c'era e ha avuto successo per decenni senza bisogno di tutto questo". “Se un’azienda si basa su utenti fuorvianti, sullo sfruttamento dei dati, su scelte che non sono affatto scelte, non merita i nostri elogi. Merita una riforma" ha sottolineato Cook.

L'affondo del Ceo di Apple arriva mentre la guerra tra i rivali della Silicon Valley s'infiamma, in particolare su una nuova funzionalità per iPhone chiamata App Tracking Transparency che obbligherà le app a richiedere l’autorizzazione agli utenti prima di rintracciarli su altre app e siti web tramite Idfa. Come spiega IphoneItalia, una volta che questa funzione diventerà effettiva, comparirà un popup quando si aprirà l’app di Facebook che informerà l'utente sul fatto che Facebook vorrebbe tracciarlo su altre app e siti web. Ci saranno due opzioni tra cui scegliere: "Chiedi all’app di non monitorare" o "Consenti".

In un comunicato stampa, Craig Federighi, VP software engineering di Apple, ha spiegato che l’obiettivo dell’azienda è "creare una tecnologia che mantenga le informazioni delle persone al sicuro e protette". La privacy, osserva, "significa tranquillità, sicurezza. Significa avere il controllo quando si tratta dei propri dati. Il nostro obiettivo è creare tecnologie che tengano al sicuro e protette le informazioni delle persone. Riteniamo che la privacy sia un diritto umano inalienabile e i nostri team si impegnano ogni giorno per integrarla in tutto ciò che facciamo". Mercoledì, il Ceo di Facebook, Mark Zuckerberg, ha criticato la modifica introdotta dalla società di Tim Cook e ha affermato che Apple è il suo principale concorrente. Secondo Zuckerberg, Apple sta usando il pretesto della la privacy come giustificazione per svantaggiare Facebook. "Apple ha tutti i motivi per utilizzare la propria posizione dominante sulla piattaforma per interferire con il funzionamento delle nostre app e di altre app, cosa che fa regolarmente per preferire la propria", ha affermato Zuckerberg.

Lo scontro fra i due colossi è arrivato a un punto di non ritorno.

Secondo The Information, con l'aiuto di un consulente legale esterno, Facebook da mesi starebbe preparando una causa antitrust contro Apple, colpevole, secondo la piattaforma social, di aver abusato del suo potere nel mercato degli smartphone costringendo gli sviluppatori di app a rispettare le regole dell'App Store che le stesse app sviluppate dalla Mela non devono seguire.

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