Slovacchia, l'ombra dei clan calabresi sull'uccisione del giornalista Jan Kuciak

Secondo diverse fonti il reporter avrebbe collaborato anche ad inchieste sulla ‘Ndrangheta, in particolare sui collegamenti con fondi europei

Slovacchia, l'ombra dei clan calabresi sull'uccisione del giornalista Jan Kuciak

Nell’omicidio del giornalista slovacco Jan Kuciak spunta la pista della ‘Ndrangheta. Secondo il quotidiano Dennik N., infatti, il reporter avrebbe collaborato anche ad inchieste sulla mafia italiana, in particolare su fondi europei in cui sarebbero stati implicati i clan calabresi. “La mafia italiana è presente nell'area Est del Paese”, ha ricordato il giornale.

A confermare questa ipotesi è Tom Nicholson, giornalista investigativo britannico, che ha lavorato a stretto contatto con Kuciak. In un articolo pubblicato su Politico, infatti, spiega che i due reporter stavano indagando sul “pagamento fraudolento di fondi Ue a italiani residenti in Slovacchia con presunti legami con la 'Ndrangheta”. “I servizi segreti slovacchi - ha aggiunto - hanno già i nomi dei criminali”.

Anche Antonio Papaleo, un giornalista italiano che ha vissuto per molti anni in Slovacchia, intervistato da Fanpage.it, è convinto che nell'omicidio di Kuciak sarebbe coinvolto un imprenditore calabrese con decine di società nel Paese dell’Europa centrale. Nel 2014 Papaleo è sopravvissuto ad un agguato in Thailandia, dove si era rifugiato per sfuggire alla vendetta dei criminali slovacchi finiti in prigione dopo una sua inchiesta.

Il ministro dell'Interno Robert Kalinak ha riferito che gli inquirenti stanno “comunicando con l'Italia sulla base di tutto quello che è scritto sui media”. Mentre il comandante della polizia Tibor Gaspar ha spiegato che è importante non pubblicare dettagli relativi al caso, perchè "potrebbe mettere in allerta i sospetti".

Il giovane reporter Kuciak, 27 anni, è stato ucciso nel suo appartamento a Velka Maca, a circa 60 chilometri da Bratislava, con un colpo di arma da fuoco. Il killer ha colpito anche la sua fidanzata. L'esecuzione, anche secondo gli investigatori - che hanno offerto un milione di euro per qualsiasi informazione utile per l'arresto del colpevole - è dovuta al suo lavoro investigativo.

Kuciak, lo ricordiamo, lavorava da tre anni per il sito Aktuality.sk e si concentrava in particolar modo ai procedimenti giudiziari per frodi fiscali, soprattutto sui casi di persone vicine al partito di governo del premier Robert Fico.

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