Spagna, Vox e Chiesa attaccano mostra "Pederoclastia" sugli abusi

A Toledo l'artista Fernando Barredo ha installato, in una Chiesa sconsacrata, "obispóptero" (un vescovo con sei braccia) circondati da bambini che sono "oggetto della sua lussuria e della sua malvagità"

Spagna, Vox e Chiesa attaccano mostra "Pederoclastia" sugli abusi

In Spagna, una mostra, irriverente già nel titolo ("Pederoclastia"), ha scatenato le ire del partito politico di destra Vox e dei vertici della Chiesa Cattolica.

Nella citta di Toledo, l'artista Fernando Barredo, noto come Loc, coordinatore di Toledo Laica ha pensato di esporre, presso il locale Circolo di Arte una composizione tridimensionale, di natura teatrale, che affronta il tema degli abusi sessuali commessi da alcuni chierici.

La composizione, installata nella navata della vecchia chiesa di San Vicente, ora sconsacrata, mostra, come lo ho chiamato l’autore, un "obispóptero" (un vescovo con sei braccia) circondati da bambini che sono "oggetto della sua lussuria e della sua malvagità". L'artista, attraverso una dichiarazione alla stampa, ha detto che la sua mostra, visitabile fino al 15 agosto (salvo chiusura anticipata) vuole denunciare la "abyecta pederastia" delle "migliaia di sacerdoti che hanno violato i bambini nella più assoluta impunità".

Barredo ha sottolineato che questa installazione non attacca tutti i sacerdoti di Spagna ma solo "coloro che hanno abusato sessualmente di bambini o violentemente li hanno violati mentre alti prelati li hanno coperti, limitandosi a cambiarli dalle parrocchie, favorendo l'opportunità, sempre sfruttata, di continuare a stuprare i bambini in altre aree".

La mostra ha provocato un'ondata così forte di indignazione tra i fedeli cattolici che lo stesso Arcivescovo di Toledo, monsignor Braulio Rodríguez Plaza, non ha avuto timore a condannare "Pederoclastia" come una mostra che attacca la Chiesa cattolica, violando l’onore di tutti i sacerdoti della Chiesa attraverso un’opera che è basata su "espressioni di odio alla fede".

I cattolici di Spagna "possono sopportare insulti e calunnie e non reagire istericamente, ma abbiamo il diritto di difendere la verità e chiedere il rispetto, in una città pluralista che cerchiamo di servire fedelmente e fino a quando saremo membri su un piano di parità con tutti", ha argomentato il Prelato, secondo il quale molte delle nuove "culture", che sorgono nella società di oggi, "vogliono affermare che la Chiesa cattolica è un nemico del mondo e della vita".

Alle riflessioni dell’arcivescovo, il partito Vox ha aggiunto l’indignazione dovuto al fatto che per l’esposizione si è ricorso al sostegno finanziario delle istituzioni pubbliche di Toledo, che hanno introdotto questa "presunta offerta culturale" nella loro programmazione estiva.

Come riporta il quotidiano Abc, Vox ha espresso il suo "assoluto rifiuto" dell’esposizione denominata "Pederoclastia", considerando che è "un affronto alle credenze di migliaia di Toledani" e alle Istituzioni ecclesiastiche che "ogni giorno aiutano spiritualmente e materialmente milioni di persone in tutto il mondo".

Il partito di destra ha chiesto al governo della città di valutare bene la questione. Secondo Vox, questa forma d'arte, "nata dall'odio più recalcitrante", incorre nel grave errore di dimenticare che certi eventi specifici accaduti nella chiesa, "riprovevoli, sono anche, dal punto di vista numerico, infinitamente meno di quanto propagandato sui media".

Vox ha chiesto al governo municipale di Toledo di pronunciarsi su "questo attacco molto serio alla religione cattolica e alle persone che ne fanno parte". Molti fedeli, dall'intera Spagna, hanno chiesto sui social la chiusura anticipata della mostra.

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