Battuta di arresto inaspettata per Donald Trump, che ha perso due elezioni su tre del Super Tuesday di ieri.
Alcuni dati devono ancora essere confermati in via ufficiale, ma i primi segnali che arrivano da quello che era considerato un importante test elettorale in vista del voto per la Casa Bianca, non sono affatto buoni. I Repubblicani hanno perso in Virginia e potrebbero perdere il Kentucky; si salvano, invece, in Mississipi. Con l'ombra dell'impeachment sullo sfondo, i risultati colpiscono Trump fra capo e collo e lo mettono di fronte a una realtà più complicata del previsto.
Il trionfo dei Democratici
Il bollettino di guerra dice che i democratici hanno vinto le elezioni per il parlamento della Virginia e per il governatore del Kentucky.
Clamoroso quanto avvenuto in Kentucky, dove i due candidati si contendevano la corona, separati da pochissimi voti. Manca ancora l'ufficialità, ma il dem Andy Beshear ha rivendicato il successo contro il governatore repubblicano uscente, tale Matt Bevin: 42,9% per l'avversario di Trump, 48,9% per l'uomo del presidente. E questo al 100% delle schede scrutinate.
L'esito deve ancora essere confermato, Bevin non ha ancora concesso la vittoria ma, in caso di fumata bianca, si tratterebbe di un bruttissimo colpo per The Donald e la sua truppa. In questo Stato, infatti, nel 2016 Trump aveva vinto contro Hillary accumulando un vantaggio del 30% mentre lunedì scorso si era speso per tenere un comizio a sostegno del candidato repubblicano. Si prospetta un trionfo dem per la prima volta dopo un quarto di secolo.
Ancora peggio, per Trump, è quanto accaduto in Virginia. Qui, sì, i democratici sono già sicuri di aver portato a casa la vittoria. L'intero parlamento, infatti, è stato "riconquistato" dai dem dopo oltre 20 anni. A queste latitudini, sempre nel 2016, il tycoon perse di 5 punti percentuali contro la Clinton mentre il Partito Repubblicano poteva contare su una risicatasissima maggioranza.
Per Trump l'unica consolazione arriva dal Mississipi.
Il governatore candidato dai Repubblicani, Tate Reeves, è in testa con il 93% delle schede scrutinate. Il democratico Jim Hood, tra l'altro a favore delle armi e anti abortista, si aggira intorno al 46% a fronte del 52,7% dell'avversario.
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