I terroristi utilizzano i social network ed i servizi di messaggistica per diffondere la propaganda e comunicare tra di loro. Oggi analizziamo le procedure utilizzate dai simpatizzanti dello Stato islamico su Instagram.
Il ruolo di Instagram nella propaganda dello Stato islamico
L’approccio pro-Is su Instagram è informale. Su Twitter, ad esempio, terroristi e simpatizzanti condividono schermate e filmati ufficiali dello Stato islamico. Su Instagram, invece, si prediligono meme ed immagini con hashtag pro- Is. Proprio come qualsiasi altra comunità online, simpatizzanti e terroristi hanno creato il proprio stile e linguaggio per dimostrare l'appartenenza all’organizzazione terroristica. Anche l’utilizzo di specifiche emoji, come ad esempio un cuore verde ed un uccello o un leone, identifica l’appartenenza al gruppo o il supporto ideologico. I simpatizzanti possono facilmente condividere un'immagine della loro vita ed idealizzarla per i follower. I contenuti pubblicati su Instagram raramente violano i parametri di sicurezza: è il linguaggio, lo stile, i filtri e gli effetti grafici utilizzati a dimostrare il supporto all’organizzazione terroristica. Il fine è sempre il medesimo: dare loro un senso di appartenenza ad una specifica comunità. Quella più volte definita come la “vera comunità musulmana”. Concludiamo con un appunto.
Non tutti i simpatizzanti sono pienamente consapevoli dei rischi legati alla sicurezza sui social media. Ciò significa, ad esempio, che non tutti potrebbero disabilitare i dati sulla geo-localizzazione. Ogni foto o storia su Instagram potrebbe rivelarsi preziosa per l’intelligence- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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