Stretta di mano tra Mosca e Teheran Venduto il sistema anti-missili russo

In vigore il contratto per la fornitura degli S-300. Firmato nel 2007, era stato ostacolato dalle sanzioni contro l'Iran

Sistemi S-300 fotografati a Mosca nel 2009, durante le prove di una parata militare
Sistemi S-300 fotografati a Mosca nel 2009, durante le prove di una parata militare

All'Iran saranno forniti i sistemi anti-missilistici russi. Lo ha annunciato oggi dal Salone internazionale dell'aeronautica di Dubai Serghiei Chemezov, direttore generale della holding Rostec, parlando di un contratto già firmato e ormai in vigore che porterà all'esercito della Repubblica islamica gli S-300 di Mosca.

Non si tratta di fatto di un nuovo accordo, ma piuttosto della messa in pratica di uno che esisteva già dal 2007, quando era stato firmato il contratto per la fornitura. I sistemi non erano però mai arrivati, per via di una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu (la n. 1929), che introduceva sanzioni contro l'Iran per il programma nucleare.

La sospensione dell'accordo aveva portato l'Iran a chiedere un risarcimento per la mancata consegna, che ora Teheran ritirerà, dopo che sarà

applicata la prima parte dell'accordo con i russi. Già a ad aprile, quando un accordo sul nucleare ancora non era stato raggiunto, Putin aveva cancellato il bando sulla consegna. Il contratto vale 900 milioni di dollari.

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