Svizzera, ancora manifesti razzisti contro gli italiani: disegnati come topi

Ritornano ad anni di distanza le orrende vignette xenofobe contro i nostri connazionali frontalieri che ogni giorno vanno a lavorare in Svizzera

Svizzera, ancora manifesti razzisti contro gli italiani: disegnati come topi

Li avevamo già visti in passato e non avremmo voluto rivederli. E invece i manifesti razzisti contro gli italiani sono rispuntati ancora una volta in Svizzera, in Canton Ticino.

Orribili disegni in cui gli italiani che vanno a lavorare nelle aziende elvetiche sono raffigurati come topi che mangiano il formaggio svizzero. Naturalmente a sbafo e a danno dei cittadini elvetici. A distanza dalla prime apparizioni, nel 2010, tornano le vignette xenofobe utilizzate negli ambienti della destra ticinese. All'epoca la campagna fu diretta contro i frontalieri, esplicitamente definiti "ratti". Quasi si sfiorò la crisi diplomatica fra Roma e Berna, passando per Lugano.

Poi nel 2016 quei manifesti razzisti fecero la propria comparsa ancora una volta. Quella volta l'occasione fu il referendum anti-frontalieri "Prima i nostri!", fortemente voluto dal partito populista di destra Udc.

Oggi, ancora due anni dopo, ci risiamo.

In vista delle elezioni cantonali del Ticino, fissate per il prossimo aprile, quei manifesti sono tornati a fare la propria comparsa negli ambienti vicini all'Udc e a un altro partito di destra anti-italiani, la Lega dei Ticinesi.

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