Dopo 25 anni di ricerche, grazie al test del Dna, Jim Graham ha finalmente scoperto chi era il padre naturale: un sacerdote cattolico che aveva anche tentato di fuggire con la madre
A riportare la storia è il Tpi che spiega come tutto sia iniziato da una frase detta sul letto di morte da John Graham, quello che Jim aveva pensato fosse il padre naturale. Era il 1979 e John disse al figlio:"Mi dispiace per il modo in cui ti ho trattato". Questa frase è rimasta nella testa di Jim per moltissimo tempo e, nel 1993 ha scoperto il perché di quest'affermazione sul punto di morte: John non era il suo padre naturale. Il genitore di sangue era Thomas S. Sullivan, un sacerdote cattolico che in un momento di debolezza aveva ceduto al piacere della carne concedendosi un rapporto sessuale con la madre di Jim, Helen O'Connell.
Jim rimase sbalordito nel 1993 quando vide la foto del necrologio del sacerdote Sullivan, infatti la somiglianza era sbalorditiva. Lo scorso 6 settembre sono arrivati i risultati del Dna sulla salma del prete che hanno confermato i sospetti di Jim: Thomas S. Sullivan è suo padre.
Graham vive stabilmente nel Sud Carolina, dove tra poco dovrebbe scatenarsi il terribile uragano Florence, ma in passato la famiglia di Jim era nello stato del New York. La madre, Hellen O'Connell era sposata con John Graham e la coppia aveva già due figli quando arrivò Jim. La signora Hellen tentò la fuga con il prete Sullivan, che in quel periodo praticava a Buffalo, fuggendo verso la città di New York e nascondendosi nella metropoli.
Fu la Chiesa a trovare il prete attraverso degli investigatori privati. Jim rivela che:"Erano sulla lista dei maggiori ricercati della Chiesa all’epoca. I loro piani non hanno funzionato perché stavano cercando di lasciare la Chiesa e il matrimonio ‘prima del tempo’. La Chiesa pensava che mio padre fosse una mina vagante. Se lui fosse riuscito a farcela, altri avrebbero potuto provarci".
I due innamorati stavano cercando di sopravvivere in una città che li stava pian piano inghiottendo, affidarono Jim alle cure di un orfanotrofio che per due dollari al giorno si prendeva cura di lui. Jim li vedeva soltanto il lunedì prima che entrambi furono presi:"Una volta scoperti, gli investigatori privati hanno seguito i miei genitori per settimane, per studiare le loro abitudini. La notte del 29 luglio 1947, il mio secondo compleanno, fecero irruzione nell’appartamento di mio padre all’una del mattino. C’erano gli investigatori, ma anche John Graham, suo fratello Otto e un amico di nome Pat Sheehy".
Il nome del prete non uscì fuori, durante il processo per il divorzio fu menzionato soltanto "un uomo di Buffalo", quindi non fu ricondotto in maniera diretta. La Chiesa aveva messo tutto a tacere, i giudici non chiesero il nome dell'uomo e John Graham dopo un po' si dichiarò essere il padre naturale di Jim che gli fu dato in custodia.
Fu lo zio Otto a rompere il silenzio nel 1993 dopo che Jim si stava lamentando per come il padre lo aveva trattato in vita. Una parola di troppo fece intuire la vera storia che permise allo stesso di mettersi sulle orme del vero padre.
Jim al Tpi.it ha dichiarato che:"Conoscere le proprie origini è una legge naturale dell’umanità.
Perché non avrei dovuto essere curioso? John Graham era un uomo rude, burbero nel fiore degli anni; perché non avrei dovuto conoscere il mio vero patrimonio genetico? Sullivan era un accademico, un grande oratore e un uomo dotato di grande intelligenza. L’opposto di John Graham".Dopo diversi ostacoli finalmente Jim ce l'ha fatta, il test del Dna ha dato la conferma che i sospetti erano fondati e che Sullivan era il padre naturale del bambino.
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