A dieci mesi dalla vicenda Charlie Hebdo, Parigi è di nuovo sotto attacco jihadista. Sette sparatorie sono avvenute praticamente in contemporanea in quattro punti diversi della città. Sei sparatorie che hanno un solo denominatore: l'Isis, che ha rivendicato l'attentato. "Ricordate, ricordate il 14 novembre. #Parigi non dimenticherà mai che questa data è come l'11 settembre per gli americani", scrive il Califfato su Twitter.
Tre esplosioni sono stati avvertite fuori dallo Stade de France, alla periferia di Parigi, dove si giocava un'amichevole della nazionale francese di calcio con la Germania. Il presidente François Hollande è stato evacuato per precauzione. Pare che le esplosioni siano state dovute a granate formate da polvere da sparo mista a chiodi lanciate all'esterno dello stadio, dal quale adesso non è consentito entrare né uscire. Granate che avrebbero ucciso almeno tre persone.
Contemporaneamente, nel decimo arrondissement, sulla terrazza del ristorante "Au petit Cambodge" un uomo armato di pistola di grosso calibro ha aperto il fuoco contro gli avventori. Un'altra sparatoria è poi avvenuta in un bar del dodicesimo arrondissement, sulla rue de Charonne, dove l'assalitore ha sparato da un'auto, tre o quattro raffiche e poi alcuni colpi isolati, contro i tavolini all'esterno. Gli attentatori si sono poi spostati verso Les Halles, nel cuore di Parigi, dove hanno sparato altri colpi
Contemporaneamente nell'11esimo arrondissement, da un'auto sono stati sparati almeno cinquanta colpi di kaalshikov contro la sala di concerti "Bataclan". Circa un centinaio di persone sono state prese in ostaggio. Quando la polizia ha circondato il locale, i killer hanno iniziato delle vere e proprie esecuzioni. "Che facciano partire il prima possibile l'assalto", scrive uno degli ostaggi, "Ci sono dei sopravvissuti. Ci abbattono tutti. Uno alla volta". "Una carneficina... cadaveri ovunque", aveva scritto poco prima.
A quel punto è partito il blitz delle forze dell'ordine, in cui sarebbero rimasti uccisi due terroristi. Le teste di cuoio si sono poi spostate verso Les Halles, per cercare di catturare gli altri. Nel teatro Bataclan sono stati trovati almeno cento cadaveri.
Dopo aver lasciato lo stadio Hollande ha indetto una riunione di emergenza con Manuel Valls e Bernard Cazeneuve al ministero degli interni. "Gli assalitori sono ancora in strada, tornate a casa", urla intanto la polizia ai passanti.
"Tutto lascia pensare che sia un attacco terroristico.
Sarebbe il peggiore mai accaduto a Parigi", ha detto alla Cnn il vicesindaco della capitale francese, Patrick Lugman. E in effetti uno degli attentatori avrebbe urlato "Allah u akbar" prima di aprire il fuoco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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