Un’auto avanza a zig zag, quasi barcollante, tra le strade di Santa Fé: i poliziotti fermano la macchina e scoprono che alla guida c’è un tredicenne completamente ubriaco che, sul sedile posteriore, porta in giro la nonna, anche lei in preda ai fumi dell’alcol.
Quello che sembra tolto pari pari dalla sceneggiatura scadente di un film già visto, è accaduto per davvero nelle strade dell’importante città dello Stato del New Mexico, nel sud degli Stati Uniti. Le forze dell’ordine, in servizio di presidio al traffico veicolare per le strade di Santa Fé ha notato un’auto, una vecchia Oldsmobile blu del 1994, che avanzava con andatura incerta, praticamente ondeggiando sulla carreggiata. Come racconta l’El Paso Times, il vicesceriffo Clay Cullison – notata la scena – ha intimato l’alt alla vettura. E qui la sorpresa.
Alla guida dell’Oldsmobile c’era un 13enne del posto che non riusciva a mantenere diritta l’andatura della macchina non solo perché non l’aveva mai guidata prima o perché proprio non ci arrivava ai pedali. No, il ragazzino era completamente ubriaco. Ma non era semplicemente una bravata da rampognare con vigorosa tirata d’orecchi, la situazione era ancora più surreale. Sul sedile posteriore, a godersi la “passeggiata” c’era una 52enne, la signora Sanjuana Mercado-Mendez, nonna del pargolo pilota. Pure la donna, manco a dirlo, aveva bevuto e molto.
Secondo uno degli agenti che ha proceduto alla perquisizione della vettura, all’interno dell’auto c’erano due lattine di birra aperte segno – secondo i poliziotti – che i due,
nonostante la sbornia, stessero continuando a bere. Per la donna è scattata una lunga serie di accuse, dall’essersi resa protagonista di istigazione a delinquere nei confronti di un minorenne, fino all’abuso proprio sul nipote.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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