Fonti libiche hanno segnalato l’esplosione di un colpo di mortaio su un hotel collocato ad un centinaio di metri dall’ambasciata italiana di Tripoli.
A seguito della sopra citata esplosione che ha colpito in pieno l’albergo Al Waddan sono rimaste ferite tre persone, tra le quali nessun connazionale. Come riferito da fonti locali, infatti, l’ambasciata italiana non è rimasta danneggiata ed il personale che opera al suo interno sta bene.
L’episodio si inserisce nell’ambito degli scontri fra milizie all’interno del paese, che per ora ha comportato un bilancio di 39 morti e 119 feriti, nella maggior parte dei casi civili. Si tratta dell’ennesima tregua, la terza in tutto, che viene violata dopo poche ore dalle fazioni in lotta.
Il sito Libya Herald ha segnalato la ripresa degli scontri a fuoco e di lanci di razzi, alcuni dei quali caduti nei pressi dell’aeroporto di Mitiga, cosa che ha comportato la chiusura dello stesso per 48 ore. Provvisoriamente i voli diretti a Tripoli sono stati dirottati verso l’aeroporto di Misurata, che dista tuttavia oltre 200 km dalla capitale libica.
Sempre secondo quanto
riportato dalle autorità locali, altri colpi di mortaio hanno raggiunto numerosi quartieri popolari, tra cui Siyahia, Wadi Rabea, Arada, Ghoat Shaal, Furnaj, Girgarish, Sug Juma e, come già detto, Mitiga.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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