Donald Trump inchioda Barack Obama, L'ex presidente degli Stati Uniti avrebbe ordinato intercettazioni nella Trump Tower di New York durante la campagna elettorale. A spiare il tycoon, per conto di Obama, sarebbero stati i servizi segreti di Londra. Una ricostruzione che, però, è stata smentita seccamente dall'intelligence britannica: "Si tratta di assurdità totalmente ridicole".
Trump darebbe corda a una versione ipotizzata da un ex giudice conservatore, Andrew Napolitano, ora analista di Fox News. "Il presidente Obama - è la tesi - è fuoriuscito dalla catena di comando e non ha usato la Nsa, né la Cia, né l'Fbi o il Dipartimento di Giustizia, ma il Gchq (i servizi agli ordini del governo britannico, ndr)". Nella notte è arrivata la smentita della stessa intelligence inglese secondo cui, come riporta il Daily Telegraph, le accuse mosse da Trump "sono totalmente ridicole" e, per questo, "dovrebbero essere ignorate". Ma, in occasione del briefing quotidiano con la stampa, il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, ha ribadito che il presidente "mantiene le proprie accuse", nonostante contro di lui si siano schierati anche alcuni leader repubblicani del Congresso, come lo speaker della Camera Paul Ryan, nonché il presidente e vicepresidente della Commissione di vigilanza sui servizi al Senato, un repubblicano e un democratico.
Le dichiarazioni di Trump hanno comunque scatenato un acceso scontro. Contro di lui si sono, infatti, schierati anche numerosi membri del Congresso.
"Nessuna agenzia d'intelligence - si legge in un comunicato congiunto del presidente e vicepresidente della Commissione di vigilanza sui servizi al Senato - ha intercettato la Trump Tower durante la campagna elettorale". La commissione, che i due presiedono, è incaricata di indagare la presunta ingerenza del governo russo nelle elezioni presidenziali di novembre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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