Impeachment, le accuse a Trump: abuso di potere e ostruzione al Congresso

I democratici hanno presentato i due articoli di accusa contro Donald Trump alla base dell'impeachment. La replica del tycoon: "Pura follia politica"

Impeachment, le accuse a Trump: abuso di potere e ostruzione al Congresso

I democratici hanno annunciato in conferenza stampa i due articoli d'accusa per l'impeachment ai danni del Presidente Donald Trump: il tycoon è accusato di "abuso di potere" e "ostruzione del Congresso". Come spiega l'Agi, la procedura di impeachment dei confronti di Donald Trump entra in una fase cruciale. I membri dell'aula esprimeranno il loro parere sugli articoli per la messa in stato di accusa del presidente americano, che per i democratici ha fatto pressione sull'Ucraina per ottenere un vantaggio personale in vista delle presidenziali 2020. Per l'approvazione serve la maggioranza semplice dei voti: essendo i membri 435, basterà la metà più uno, 218.

Alla Camera i democratici detengono la maggioranza con 233 voti, contro i 197 dei repubblicani. Viceversa, al Senato, dove servirebbe una maggioranza di due terzi per cacciare Trump, sono in maggioranza i repubblicani: 52 a 48. Nel caso di impeachment di Bill Clinton, per esempio, 31 democratici alla Camera si schierarono con i repubblicani, con il risultato che Clinton venne comunque assolto da tutte le imputazioni. I democratici Usa hanno cominciato a valutare l'ipotesi di presentare una richiesta di impeachment nei confronti del Presidente Donald Trump dopo che quest'ultimo ha ammesso di aver parlato con il neo-leader ucraino Volodimir Zelensky dell'ex vice presidente americano e candidato democratico alla Casa Bianca Joe Biden in una telefonata dello scorso 25 luglio. Lo stesso presidente, tuttavia, sempre ha negato di aver fatto pressioni sul leader ucraino, nonostante la denuncia presentata dal whisteblower della Cia.

È tuttavia improbabile, vista la maggioranza dei repubblicani al Senato, che il Presidente Donald Trump venga destituito: membri Gop che, in queste settimane, hanno fatto quadrato attorno a The Donald. Il Presidente Usa passa all'attacco: "L'impeachment di un Presidente che ha provato con i suoi risultati, fra cui produrre l'economia probabilmente più forte della storia del nostro paese, di avere la presidenza più di successo di sempre e, più importante ancora, di non aver fatto nulla di sbagliato, è pura follia politica!", ha twittato Trump.

Adam Schiff ha parlato dopo Jerry Nadler, spiegando che il Congresso non ha avuto altra scelta che perseguire l'impeachment rapidamente perché le elezioni del 2020 sono tra un anno. Schiff, che è presidente della commissione intelligence della Camera e ha guidato gran parte dell'indagine, ha definito l'impeachment "un rimedio straordinario". Trump, ha osservato Schiff, "non ci ha dato scelta. Non fare nulla ci renderebbe complici dell'abuso del presidente e del suo ufficio". La replica di The Donald non si è fatta attendere e su Twitter ha bollato le accuse dei democratici come una "caccia alle streghe". "Nadler ha appena detto che ho fatto pressioni sull'Ucraina affinché interferisse nelle nostre elezioni del 2020.

Ridicolo, e sa che non è vero. Sia il presidente che il ministro degli esteri ucraino hanno detto, molte volte, che non c'era alcuna pressione Nadler e i Dem lo sanno, ma si rifiutano di riconoscerlo!" ha osservato Trump.

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