Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato attraverso il suo profilo Twitter che domani, alle ore 20:00, renderà pubblica la sua decisione dell'accordo con l'Iran per il programma nucleare.
Il presidente degli Stati Uniti, in risposta a un altro profilo, ha poi scritto un messaggio che potrebbe dare un'idea chiara sulla scelta per cui ha optato la Casa Bianca: "End the deal and renegotiate!" ovvero "Terminare l'accordo e rinegoziare!". Una scelta che metterebbe fine all'accordo firmato nel 2015 dal predecessore di Trump, Barack Obama, nell'ambito del 5+1, e che di fatto lascerebbe il Medio Oriente in un limbo.
L'Iran ha sempre detto di non avere alcuna intenzione di modificare il Piano d'azione congiunto globale, noto con l'acronimo inglese di Jcpoa, firmato nel 2015. Il presidente Rohani ha da sempre affermato che, in caso di ritiro degli Stati Uniti dal patto, il suo Paese avrebbe immediatamente ripreso l'attività atomica. L'idea di Teheran è che se gli Usa decidono unilateralmente di non ritenere valido l'accordo, non avrebbe senso mantenere in vita un patto che di fatto non ha più motivo di esistere.
Francia, Germania e Regno Unito, insieme a Russia e Cina, hanno sempre sostenuto la necessità di mantenere in vita l'accordo. La stressa Agenzia internazionale per l'energia atomica ha confermato recentemente il fatto che l'Iran abbia mantenuto gli impegni presi. Il tutto dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva mostrato a tutti i giornalisti, lunedì scorso, le presunte prove sul fatto che l'Iran avesse mentito agli ispettori Aiea e al mondo.
Dopo quella conferenza stampa, Trump aveva detto di avere semplicemente avuto conferma di quanto sosteneva da sempre. E adesso, sembra essere arrivato il momento della verità, anticipato rispetto a quanto ci si attendeva. Tutti puntavano al 12 maggio. E invece, sarà domani. Una scelta che sorprende, ma che rientra nella ormai consolidata tradizione trumpiana di scegliere senza troppe attese.
Per il Medio Oriente, ora, arrivano ore estremamente difficili. Israele ha sempre sostenuto una linea dura sull'Iran sia per il programma nucleare che per la presenza in Siria.
E sembra che Trump appoggi completamente questa linea. Bisognerà vedere, in tal caso, come reagirà l'Iran. E come reagiranno i suoi partner europei e la Russia. Questo accordo ha un valore profondo per la stabilità delle relazioni diplomatiche di tutto il mondo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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