Un certificato medico di dubbia verità, firmato da un podologo che aveva lo studio in affitto dal padre di Donald Trump. Il New York Times riaccende i riflettori sul caso dell'esenzione dell'attuale presidente americano dalla guerra del Vietnam.
Nel 1968, quando il giovane Donald aveva 22 anni, sarebbe dovuto partire come tanti coetanei per la sanguinosa guerra nel sud-Est asiatico. Ma non fu arruolato a causa di una malformazione: un medico gli aveva diagnosticato speroni ossei nei talloni (o spina calcaneare, un'escrescenza ossea). Il presidente dice di non ricordare a distanza di anni chi firmò quel documento, ma oggi la storia è riproposta grazie alle dichiarazioni di Elysa Braunstein e della sorella Sharon, figlie del podologo Larry Braunstein: proprio l'autore del certificato incriminato.
"So che si è trattato di un favore", ha dichiarato Elysa Braunstein, spiegando che lo studio del padre era in uno dei locali di proprietà di Fred C. Trump, padre di Donald e costruttore edile a New York. "Se c'era qualcosa che non andava nell'edificio", ha aggiunto la dottoressa "mio padre chiamava Trump che se ne occupava immediatamente. Il certificato è stato un piccolo favore".
Il dottor Braunstein è morto nel 2007, ma le sue figlie dicono che il padre gli aveva raccontato spesso la storia di come avesse aiutato il giovane Trump ad evitare la leva militare per entrare nelle grazie del padre imprenditore.
Nell'atto medico sarebbe stato coinvolto anche un altro podologo, Manny Weinstein, morto nel 1995: il medico visse in due diversi appartamenti a Brooklyn di proprietà di Fred Trump, e si trasferì nel primo proprio nell'anno in cui il futuro presidente Usa ricevette l'esenzione.Il New York Times specifica comunque che non ci son prove o documenti dell'epoca, ma solo le testimonianze delle figlie di Braunstein.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.