Trump ha l'ok della Corte: può usare i fondi federali per il muro

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che Donald Trump può utilizzare 2,5 miliardi di dollari federali per il muro al confine col Messico

Trump ha l'ok della Corte: può usare i fondi federali per il muro

Attenzione perché la campagna elettorale per la rielezione di Donald Trump può partire col botto: la Corte Suprema ha stabilito che il presidente degli Stati Uniti si trova in diritto di usufruire di fondi federali per la costruzione del noto muro al confine con il Messico. Quello che, secondo i piani del magnate, deve servire a porre un freno definitivo al fenomeno dell'immigrazione clandestina.

Non era affatto detto che, da un punto di vista giuridico, finisse in questa maniera. Alcune fonti rimarcano come la maggioranza numerica dei giudici, quelli che si sono pronunciati sul tema, fosse "trumpiana", ma i precedenti pendevano dal senso opposto. Ora The Donald può dare vita a un'accelerazione. Questa storia va avanti da prima che il tyconn si insediasse alla Casa Bianca. Il muro, nel corso di questo mandato, è divenuto il simbolo del mantenimento delle promesse elettorali sulla gestione dei fenomeni migratori: Trump ha già messo in campo numerose strette, partendo dall'ordine esecutivo denominato "Muslim ban" e arrivando ai rimpatri forzati, ma quello sul muro, che risale ormai al 2016, è stato un annuncio che ha spostato più di qualcosa in termini di consensi. specie negli Stati più conservatori. La sinistra liberal-democratica, poi, sta facendo una battaglia campale. Sì, ma quanti sono i soldi interessati dal provvedimento della Corte Suprema?

Secondo quanto riportato anche da Repubblica, si tratta di ben 2,5 miliardi di dollari. I chilometri coperti dal punto di vista economico, invece, diverrebbero così 160,9. Si tratta della svolta decisiva cercata dal leader repubblicano? Forse, perché i mezzi necessari da rintracciare non sono pochi.

Trump, in ogni caso, non ci ha messo molto a comunicare tutta la sua soddisfazione via Twitter. Ma la partita è ancora lunga.

Bisognerà vedere se il Commander in Chief troverà il modo di superare gli oltranzismi politici e, soprattutto, le difficoltà procedurali, che sono state eccepite in più circostanze, specie da parte dei democratici che fanno parte del Congresso degli Stati Uniti. Una novità per nulla negativa, per chi come Trump vuole proprio che quel muro venga edificato, c'è.

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