Trump a sorpresa in Afghanistan: "Trattative con i Talebani"

Il presidente degli Stati Uniti è atterrato nella base di Baghram. Qui ha celebrato con i soldati il Ringraziamento, poi l'incontro con il presidente Ghani

Trump a sorpresa in Afghanistan: "Trattative con i Talebani"

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è arrivato a sorpresa in Afghanistan. Una visita per incontrare i soldati americani di stanza nel Paese, in modo da celebrare con loro il Giorno del Ringraziamento, e tenuta all'oscuro di tutti (i giornalisti che erano con lui hanno dovuto mantenere la più stretta segretezza) per motivi di sicurezza.

Il presidente Usa è partito dalla sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida, per atterrare nella base di Baghram, nel cuore dell'Afghanistan. Prima visita ufficiale nel Paese per il capo della Casa Bianca (la seconda ai soldati sul fronte dopo quella in Iraq), il viaggio serve per due ragioni. La prima, far capire ai soldati Usa di non aver dimenticato il loro impegno; la seconda, far capire soprattutto agli elettori di voler rimanere fermo nel suo obiettivo di porre fine alle "endless wars", le guerre infinite di cui Trump è un fermo oppositore. Lo ha fatto intendere per la Siria - anche se con risultati poco chiari - e lo vuole far capire sopratutto per l'Afghanistan dove le truppe Usa non riescono a frenare l'avanzata dei Talebani mentre lo stesso dei negoziati rischia di far inserire altre potenze regionali nel dialogo: in primis Cina, Russia e Iran.

Trump lo sa e ha voluto anticipare i tempi. Tanto è vero che a parte la celebrazione della Thanksgiving a Baghram, dove il capo della Casa Bianca ha servito il tacchino ai soldati, il presidente ha anche avuto un incontro col presidente Ashraf Ghani. Un vertice che è servito a Trump per annunciare la ripresa dei colloqui con le forze talebane dopo mesi in cui sembrava che i risultati fossero ben lontani dal vedersi. All'incontro con Ghani, il presidente Usa ha detto che "i talebani vogliono un accordo e li incontreremo": ribadendo poi i piani per un ridimensionamento delle forze fino a 8.600 effettivi.

Un obiettivo che è da sempre prioritario per The Donald, e che lo è ancora di più in clima di campagna elettorale, dal momento che per mantenere il suo "trono" della Casa Bianca, Trump deve dimostrare di saper mantenere le promesse. E il graduale ritiro dall'Afghanistan è certamente una di queste.

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