Da oggi i dipendenti di Twitter potranno essere licenziati tramite mail. Questo è quanto è stato deciso da Elon Musk che punterebbe a dimezzare la forza lavoro della piattaforma di social media, lasciando a casa circa 3.700 dipendenti. In poche parole, le persone verranno a sapere se il loro lavoro presso l'azienda continuerà, o se invece verrà bruscamente interrotto, attraverso la loro posta elettronica. Secondo una dichiarazione inviata ai lavoratori che è trapelata ai media statunitensi, entro le 9 di questa mattina ogni dipendente di Twitter riceverà una e-mail con l'oggetto 'Il tuo ruolo in Twitter'.
Licenziamento tramite mail
Coloro che perderanno il loro lavoro si vedranno recapitare una notifica sulla loro mail personale, mentre coloro il cui lavoro non è interessato dal licenziamento riceveranno una notifica tramite la loro e-mail di Twitter. A conti fatti, a rischiare di rimanere a casa sarebbe ben un dipendente su due, per un totale di più o meno 3.700 posti di lavoro. A dare la notizia erano stati il New York Times e il Washington Post, citando una mail interna datata giovedì 3 novembre: "Nel tentativo di riportare Twitter su un percorso sano, venerdì avvieremo il difficile processo di riduzione della nostra forza lavoro globale".
L'annuncio del cambiamento è arrivato dopo che il miliardario, che è anche amministratore delegato di Tesla e SpaceX, ha acquistato Twitter. La trattativa, dopo mesi di stop and go, è stata raggiunta la scorsa settimana con un accordo da 44 miliardi di dollari. Nell'e-mail che annunciava la prevista riduzione dei posti di lavoro, l'azienda aveva giustificato quanto deciso affermando che era "purtroppo necessario per garantire il successo dell'azienda in futuro". Il rischio è che adesso si possano verificare azioni di protesta e, proprio per questo motivo, per precauzione e sicurezza gli uffici di Twitter resteranno oggi chiusi. Inoltre, è stato fatto sapere che, sempre per l’intera giornata di oggi, tutti i badge di accesso saranno disattivati. Questo per impedire colpi di testa. Ad esmepio nel 2017, durante il suo ultimo giorno di lavoro, un dipendente di Twitter aveva disattivato l'account dell'allora presidente degli Stati Uniti, Donald Trump: prima che l’account in questione tornasse online ci erano voluti 10 minuti.
Le inserzioni in stand by
Intanto, Pfizer, Audi, Volkswagen, General Mills e Mondelez International, la casa che produce i biscotti al cioccolato Oreo, sono tra le aziende che in queste ore stanno sospendendo temporaneamente le inserzioni su Twitter in attesa di capire che direzione prenderà la piattaforma sotto la guida del suo nuovo proprietario. Alcune fonti ben informate lo avrebbero riferito al Wall Street Journal. Il quotidiano finanziario ha spiegato che alcune compagnie temono che il miliardario sudafricano, proclamatosi un 'assolutista della libertà d'espressione', introduca una moderazione meno rigida e che quindi le pubblicità rischino di apparire vicino a contenuti discutibili.
Altre società, sempre affermato dalle fonti, aspetterebbero invece che si concluda la fase di transizione, che sta vedendo numerosi dirigenti lasciare il gruppo, e che Elon Musk chiarisca in modo dettagliato quali siano i suoi piani economici e finanziari nel prossimo futuro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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