Ancora non è definitivo il bilancio di un attacco missilistico che avrebbero lanciato questa mattina i ribelli filo-russi contro Mariupol, centro portuale ucraino sul Mar di Azov che conta almeno mezzo milione di abitanti, ma già si contano almeno trenta vittime e più di novanta feriti.
Un bombardamento di artiglieria ha colpito la città all'indomani dell'annuncio da parte dei separatisti di non volere riprendere i negoziati con le forze governative. I razzi Grad sono caduti su un quartiere orientale della città, colpendo alcune case e un mercato.
L'aeroporto di Mariupol è già nelle mani dei ribelli, che stanno continuando la loro offensiva per conquistare il resto della città, su un'arteria stradale che congiunge le regioni orientali alla penisola di Crimea, che a marzo si è unita, dopo un referendum, alla Federazione russa.
I ribelli hanno negato
responsabilità per il bombardamento di questa mattina, accusando le autorità di Kiev di fare "disinformazione". Un portavoce del ministero della Difesa separatista ha sostenuto che il fuoco non è stato aperto dai filo-russi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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