Ora gli Usa fanno causa ai giganti del big-tech: iniziata guerra a Google

Il dipartimento di Giustizia Usa accusa Google di aver mantenuto la propria posizione dominante nel mercato attraverso una serie di accordi illegali volti a danneggiare eventuali concorrenti

Ora gli Usa fanno causa ai giganti del big-tech: iniziata guerra a Google

"Lede la concorrenza". Il Dipartimento di Giustizia Usa, riporta l'agenzia Agi, si appresta a intentare una causa antitrust contro Google e gli altri giganti hi-tech per condotta anticoncorrenziale. Il Dipartimento sostiene che i giganti abbiano abusato del loro dominio online nella ricerca per "soffocare la concorrenza e danneggiare i consumatori", spiega una fonte all'Associated Press. La causa segna l'atto più significativo del governo per proteggere la concorrenza dopo il caso contro Microsoft più di 20 anni fa. Il Dipartimento spiega che Google, di proprietà di Alphabet Inc., mantiene il suo status di gatekeeper di Internet attraverso una rete illegale di accordi commerciali che escludono i concorrenti. Il governo ha affermato che Google utilizza miliardi di dollari raccolti dagli annunci pubblicitari sulla sua piattaforma per pagare produttori, operatori e browser di telefoni cellulari, come Safari di Apple Inc., per mantenere Google come motore di ricerca predefinito.

11 stati aderiscono alla causa del Dipartimento di Giustizia

La causa del Dipartimento di Giustizia prende di mira gli accordi attraverso cui la app di ricerca è precaricata e non può essere eliminata dagli smartphone che adottano il popolare sistema operativo Android: secondo il governo, Google proibisce illegalmente alle app di ricerca della concorrenza di essere precaricate sugli smartphone, ledendo così la concorrenza. Nel frattempo, sono 11 gli Stati Usa che si sono uniti al dipartimento di Giustizia nel denunciare la società californiana per una serie di violazioni alle leggi federali anti-monopolio. Si tratta, in particolare, di Arkansas, Florida, Georgia, Indiana, Kentucky, Luisiana, Mississippi, Missouri, Montana, Carolina del Sud e Texas, tutti Stati governati da una maggioranza repubblicana.

Google pronta a dare battaglia

La multinazionale non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento, secondo quanto riportato da Fox News, ma ha affermato che il suo vantaggio competitivo deriva dall'offerta di un prodotto che miliardi di persone scelgono di utilizzare ogni giorno. È improbabile che la società di Mountain View, in California, che dispone di patrimonio di 120 miliardi di dollari, si ritiri dalla battaglia legale.

Come riporta Fox News, l'azione avviata dal Dipartimento di Giustizia trova d'accordo sia repubblicani che democratici. "La causa odierna è il caso antitrust più importante in una generazione" , ha dichiarato in una nota il senatore Josh Hawley .

"Google e i suoi colleghi monopolisti Big Tech esercitano un potere senza precedenti sulle vite degli americani comuni, controllando tutto da le notizie che leggiamo alla sicurezza delle nostre informazioni più personali. E Google in particolare ha raccolto e mantenuto tale potere con mezzi illegali "

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