Gli Usa sepolti dalla tempesta di neve: 7mila voli cancellati e 10 morti

Il fenomeno, il primo di tale violenza in questo inverno, durerà almeno 36 ore. Si prevedono 76 centimetri di neve con venti fino a quasi 100 chilometri orari

Gli Usa sepolti dalla tempesta di neve: 7mila voli cancellati e 10 morti

Almeno dieci persone sono morte negli Stati Uniti durante la tempesta di neve che si sta abbattendo sulla costa orientale. Venti e neve sono previsti fino a domenica con dieci Stati che hanno dichiarato lo stato di emergenza. Le vittime sono morte in incidenti stradali causati dal ghiaccio: sei i morti in Carolina del Nord, due in Tennessee, uno in Kentucky e uno in Virginia, secondo quanto ha riferito la polizia locale. Stato di emergenza in Carolina del Nord, Virginia, Maryland, Delaware, Pennsylvania, Kentucky, West Virginia, New Jersey e Tennessee, il Distretto di Columbia,e Washington. Inoltre, 114mila abitazioni sono state elettricità in Nord Carolina.

Circa 7mila i voli cancellati secondo i dati diffusi dal portale specializzato FlightAware. La tempesta Jonas, la prima di tale violenza di questo inverno, durerà almeno 36 ore. Si prevedono 76 centimetri di neve con venti fino a 96 chilometri orari. Washington DC si trova al centro della tempesta: in allerta 29 milioni di persone.

Washington D.C., la capitale americana, si è virtualmente fermata. La capitale è di fatto "chiusa" da venerdì per l'epica tempesta che potrebbe essere ricordata come la peggiore nella storia della capitale americana: al calar della sera la maggior parte delle strade era deserta, i ristoranti chiusi, le strade del centro normalmente gremite di traffico erano insolitamente tranquille.

Negli scenari apocalittici ipotizzati, le autorità hanno anche messo in guardia dal rischio di black-out di energia elettrica, che potrebbero lasciare al freddo e al buio per giorni la popolazione. Secondo la Duke Energy, già oltre 135mila persone sono senza luce.

I meteorologi prevedevano da giorni l'eccezionale fenomeno: i supermercati sono stati presi d'assalto da chi voleva accaparrarsi i generi alimentari essenziali. "Voglio essere molto chiara con tutti: consideriamo questa tempesta pericolosa e potenzialmente mortale", ha messo in guardia venerdì il sindaco della capitale, Muriel Bowser. Mentre il direttore del National Weather Service, Louis Uccellini, ha evocato "una tempesta potenzialmente paralizzante" che potrebbe "divenire estremamente pericolosa".

Sono 85 milioni le persone, un quarto della popolazioje americana, potenzialmente interessate dalla tempesta, battezzata dal Washington Post, Snowzilla, versione riveduta del mostro Godzilla.

Una quindicina gli Stati che dovrebbero essere interessati, dalla costa atlantica (tra New York e la Carolina del Sud) all'Arkansas, nel sud. Le previsioni prevedono una caduta di neve di oltre 60cm a Washington D.C. e nella regione, accompagnata da grandine, venti forti (fino al 90km/orari) e inondazioni costiere.

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