Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ultimamente annunciato un cambio al vertice del dipartimento per la Sicurezza nazionale.
Tramite il suo account Twitter ufficiale, il tycoon ha infatti comunicato che Kirstjen Nielsen, finora a capo del dicastero in questione, verrà sostituita da Kevin McAleenan, attuale responsabile dell’U.S. Customs and Border Protection (Cbp), agenzia preposta alla sorveglianza dei confini nazionali.
Subito dopo avere annunciato via social tale avvicendamento, l’inquilino della Casa Bianca ha ribadito il proprio impegno ad attuare la linea dura in ambito migratorio, promettendo un più rigoroso pattugliamento del confine tra Usa e Messico e un incremento degli arresti di immigrati clandestini. Egli ha anche dichiarato, sempre tramite tweet, di essere disposto, qualora le autorità messicane dovessero rivelarsi incapaci di frenare i flussi migratori diretti verso il territorio statunitense, a “sigillare” la frontiera tra i due Paesi.
Secondo la Cbc, la Nielsen si sarebbe dimessa in seguito a un “duro” confronto con il tycoon avvenuto in una recente riunione alla Casa Bianca del gabinetto presidenziale. Stando a quanto riporta il network, il presidente avrebbe criticato la responsabile della Sicurezza nazionale per “manifesta incapacità” nel contrasto all’immigrazione irregolare. Nei mesi precedenti, ricorda l’emittente, si erano già verificati contrasti tra il magnate e la titolare del dipartimento in questione, in quanto costei si era ripetutamente opposta alla volontà di Trump di separare i figli dei clandestini dai rispettivi genitori tratti in arresto dai funzionari federali.
Subito dopo le dichiarazioni rilasciate dal tycoon via social, la Nielsen ha confermato la notizia della sua uscita di scena, precisando però, sempre tramite Twitter, che resterà in carica fino al 10 aprile al fine di assicurare un’“ordinata transizione” al vertice del dipartimento della Sicurezza nazionale.
Il nuovo responsabile di tale dicastero, Kevin McAleenan, si è contraddistinto in passato per numerose sue dichiarazioni di sostegno alla linea dura propugnata da Trump in ambito migratorio.
Ad esempio, alla fine del 2018, in un’intervista concessa a The New York Times egli aveva elogiato l’attività anti-clandestini condotta dagli agenti della Cbp, dichiarando di volere difendere “sempre e comunque” dalle critiche dell’opinione pubblica l’operato dei funzionari impegnati nel pattugliamento del confine Usa-Messico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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