Vaccino Covid, nel 1988 Fauci annunciò quello contro l'Aids

Durante un congresso internazionale sull'Aids svoltosi a San Marino, nel 1988, Anthony Fauci annunciò che il vaccino era in dirittura d'arrivo. Ma la comunità scientifica è ancora in attesa

Vaccino Covid, nel 1988 Fauci annunciò quello contro l'Aids
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Sul vaccino anti-Covid annunciato dal gigante farmaceutico Pfizer, Anthony Fauci, massimo esperto di malattie infettive degli Stati Uniti, è parso subito entusiasta. Secondo Fauci, infatti, i risultati del vaccino di Pfizer sono "semplicemente straordinari". Questa notizia, ha aggiunto Fauci citato dai media americani, "avrà un impatto importante su tutto ciò che facciamo rispetto al Covid". Come ricorda l'agenzia Adnkronos, fu sempre Fauci, nel 1988, durante un congresso internazionale sull'Aids che si tenne a San Marino, ad annunciare che era in dirittura d'arrivo un vaccino contro l'Aids. Ma quel vaccino, che lui stesso aveva "utilizzato su 162 malati ottenendone un buon risultato", come si legge in un'intervista fatta il 13 ottobre 1988 a Fauci dal medico Nicola Simonetti che allora collaborava con la Gazzetta del Mezzogiorno, non arrivò mai. Al quel congresso internazionale su l'Aids parteciparono peraltro ben tre premi Nobel per la medicina e cioè Howard Temin, Carleton Gajdusek, Daniel Bovet e fu l'occasione della riappacificazione tra il biologo statunitense Robert Gallo (che era il direttore del team di Fauci) e il virologo Luc Montagnier che si contendevano la scoperta del virus Hiv.

"Fondamentali mascherina e distanziamento sociale"

Per il celebre virologo, l'uso universale delle mascherine, il distanziamento sociale e altre misure di salute pubblica possono mitigare in maniera significativa lo sconcertante numero di casi e di vite perse per la pandemia Covid-19. Come riporta Adnkronos, il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Disease, ente degli statunitensi National Institutes of Health (Nih), e capo della task-force anti-Covid in Usa, lo ha dichiarato in qualità di ospite d'onore di "I love scienza", una maratona di 7 ore in streaming, evento promosso dalla Fondazione De Sanctis nella Giornata mondiale della scienza voluta dall'Unesco. "Tuttavia - aggiunge Fauci - strumenti medici come i vaccini, che dipendono meno dal comportamento collettivo per funzionare, sono essenziali per fermare la pandemia. Porre fine a essa - conclude - è cruciale per ripristinare una sorta di normalità nelle nostre vite, per assicurare il benessere delle persone, e la possibilità delle società di tutto il mondo di prosperare". Senza la scienza, ha sottolinato Anthony Fauci, non si potrà fermare l'emergenza Covid-19. Le attuali misure di distanziamento possono aiutare a contenere i casi e le vittime del Sars-CoV-2, ma "solo strumenti come i vaccini potranno porre veramente fine alla pandemia".

Resta anche con Biden?

Ciò che molti si chiedono, dunque, è se il celebre virolgo continuerà a ricorpire il capo di ruolo della task force sul Covid alla Casa Bianca o se il presidente eletto Joe Biden deciderà di sostituirlo.

"Non ho intenzione di lasciare" ha dichiarato nelle scorse ore lo stesso Fauci ai giornalisti, ricordando di aver prestato servizio sotto sei presidenti degli Stati Uniti.

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