Venezuela, la mancanza di cibo triplica i livelli di malnutrizione

Nel giugno del 2015 fu percepita come particolarmente controversa l’assegnazione del United Nations’ Millennium Development Goal al Venezuela di Maduro. Un premio attraverso il quale la Fao attestava gli ottimi risultati raggiunti dal governo di Caracas nel combattere la malnutrizione.

Attraverso uno studio pubblicato di recente tuttavia l’organizzazione guidata da Josè Graziano da Silva sembra tornare sui propri passi. Il report infatti certifica che nel biennio 2015-2017 i livelli di malnutrizione in Venezuela sono cresciuti dell’ 11.7%. La Fao inoltre sottolinea che i risultati dello studio sono basati sui dati forniti del governo di Maduro e che quindi è più opportuno enfatizzarne la tendenza più che i valori assoluti dato che non c’è modo di certificare le cifre ufficiali.

La mancanza di beni di prima necessità e l’impossibilità di accedere a generi alimentari inoltre sta spingendo il popolo Venezuelano ad abbandonare il paese in massa. El Nacional, tra i più importanti quotidiani venezuelani, riporta cifre impressionanti. Ad oggi più di un milione di persone hanno lasciato Caracas e dintorni in favore della Colombia. Di questi circa 750.000 sono regolarmente residenti nel paese mentre quasi 220.000 risultano essere irregolari, di cui almeno 80.000 hanno raggiunto Bogotà clandestinamente.

La Ong International Rescue Committee inoltre ha affermato che il numero di venezuelani che lasceranno il paese nei prossimi sei mesi potrebbe raggiungere i 2 milioni.

Marianne Menijvar, direttrice dell’IRC in Colombia ha affermato in un’ intervista apparsa sul sito della Ong che “in particolar modo i bambini che arrivano in Colombia sono malnutriti e le donne non riescono ad allattare a causa della mancanza di un’adeguata quantità di cibo.”

La crisi venezuelana dunque non accenna a diminuire ma, riporta El Pais, né il partito socialista venezuelano né lo staff di Maduro hanno voluto commentare i numeri impressionanti di questo fenomeno.