Il Parlamento europeo ha riconosciuto Juan Guaidò come legittimo presidente ad interim del Venezuela e ha chiesto a tutti i Paesi dell’Unione europea di fare la stessa cosa, adottando una "posizione ferma e univoca". La mozione invita l'esecutivo Ue ad accettare Guaido "sino a quando nuove elezioni presidenziali libere, trasparenti e credibili saranno indette per ripristinare la democrazia". Il testo è stato approvato da 439 deputati e bocciato da 104, gli astenuti sono stati 88. Il voto è arrivato mentre l’Alta rappresentante per la politica estera dell’Ue, Federica Mogherini, ha chiesto a Caracas di liberare i giornalisti arrestati.
I deputati europei del Movimento 5 Stelle e della Lega si sono astenuti sulla risoluzione. Né a favore, quindi, né contro. Questa scelta riflette la spaccatura in seno alla maggioranza di governo italiana, incapace di esprimere una posizione unitaria sul tema Venezuela, con la Lega pro Guaidò e il Movimento 5 Stelle, invece, più orientato a sostenere Maduro.
Numerose astensioni sono state registrate anche tra gli italiani del gruppo dei Socialisti e Democratici, tra cui Brando Benifei, Goffredo Bettini, Renata Briano, Sergio Cofferati, Andrea Cozzolino e Elena Gentile.
La grande maggioranza dei deputati del Pd ha comunque votato a favore del riconoscimento di Guaidò, così come tutti quelli di Forza Italia. Tra gli italiani hanno invece votato contro Elenora Forenza e Barbara Spinelli del gruppo della Sinistra Unitaria Europea.
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