Ricordarlo non è elegante, ma stavolta l'avevamo detto per davvero: la Germania continua a respingere i migranti ai propri confini meridionali e i profughi già fanno rotta verso il Friuli.
Soprattutto dopo i fatti di Colonia, la Cancelliera si trova alle prese con un'opinione pubblica interna furibonda contro l'immigrazione senza controlli ed evidentemente ha dato ordine di procedere a un nuovo giro di vite nei controlli in frontiera. Sebbene in pubblico frau Merkel si ostini a ribadire che "la Germania non pone limiti al numero di rifugiati", i numeri la smentiscono clamorosamente.
La polizia austriaca infatti ha denunciato il respingimento, alla frontiera con la Germania, di centinaia di migranti ogni giorno: e i numeri crescono di ora in ora. Un portavoce della polizia austriaca ha spiegato che i tedeschi respingono in media duecento persone al giorno.
In Germania si trincerano dietro alle leggi vigenti, che effettivamente consentono alle autorità di frontiera di controllare caso per caso chi entra nel Paese, ma dimenticano che fino a poche settimane fa nessuno sembrava avvertire il bisogno di tutto questo rigore.
Da Vienna, il ministro degli Interni Johanna Mikl-Leitner ha chiesto alla Germania di "essere più onesta e ammettere che ormai non apre più le porte in modo incondizionato". Parallelamente, però, la ministra austriaca ha annunciato che anche Vienna applicherà il trattato di Dublino - che assegna i richiedenti asilo al primo Paese dell'Unione in cui transitano - più rigorosamente.
Dall'inizio dell'anno, scrive il triestino Il Piccolo, gli austriaci hanno già rispedito in Slovenia 1652 migranti.
Parte di chi viene respinto dalla Germania entra nel nostro Paese attraverso i due valichi del Brennero e del Tarvisio. La polizia ferroviaria è già in allerta e monitora quotidianamente i treni internazionali con Austria e Slovenia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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