Una bandiera cinese in cui, al posto delle cinque stelle gialle, ci sono cinque immagini del virus che si sta espandendo in tutto il mondo. La vignetta, pubblicata dal quotidiano danese Jyllands-Posten, ha fatto infuriare Pechino e creato non poca indignazione. "Un insulto alla Cina e un danno ai sentimenti del popolo cinese", si legge nella nota dell'ambasciata cinese in Danimarca che ha chiesto le "scuse pubbliche con il popolo cinese" del giornale satirico.
La vignetta satirica sull'epidemia di coronavirus firmata da Niels Bo Bojesen è apparsa sul quotidiano danese lunedì 27 gennaio e in poche ore ha fatto il giro del mondo. Diventato famoso per aver pubblicato nel 2005 le caricature di Maometto che provocarono proteste violente, il giornale ha declinato la richiesta dell'amabasciata affermando che nella vignetta non vi è "nessuna offesa o scherno". "Non possiamo scusarci per qualcosa che non riteniamo sbagliato. Non avevamo intenzione di svilire o disprezzare e non credo che la vignetta lo faccia", ha risposto il caporedattore del quotidiano, Jacob Nybroe, con un messaggio pubblicato sul sito della testata.
La sede diplomatica ha ricordato che decine di cinesi sono morti a causa del coronavirus e che la vignetta è priva di "solidarietà o compassione" e "travalica la linea di demarcazione della società civile ed i limiti morali della libertà di espressione, offendendo la coscienza. Noi esprimiamo la nostre forte indignazione e chiediamo - si legge ancora nella nota - che il Jyllands-Posten ed il vignettista Niels Bo Bojesen si scusino pubblicamente con il popolo cinese". Dal giornale si sono detti irremovibili: "Non possiamo scusarci per qualcosa che non riteniamo sbagliato", hanno dichiarato dal quotidiano spiegando che "non è mai stata intenzione del disegno offendere nessuno". La bandiera cinese con il coronavirus al posto delle stelle, secondo la redazione danese, "è una illustrazione che inquadra gli eventi attuali".
Grande indignazione anche sul web dove migliaia di utenti si sono scagliati contro la vignetta danese.
"Jyllands-Posten ha superato il limite e non mostra rispetto", "Non è divertente", "Irrispettoso, stiamo affrontando un disastro umanitario", si legge su Twitter. C'è però chi ha sostenuto il quotidiano che vanta anche dell'appoggio di molti politici del Paese. Ma con la Cina è incidente diplomatico.Kina forlanger undskyldning fra Jyllands-Posten efter satiretegning https://t.co/88iGinHMF0 pic.twitter.com/gFw4rlwubr
— Jyllands-Posten (@jyllandsposten) 28 gennaio 2020
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