A volte ritornano: Hillary Clinton pronta a ricandidarsi alla Casa Bianca

I segnali che vengono dagli Stati Uniti mostrano un ritorno all'attivismo da parte dell'ex first lady che, dopo la cocente sconfitta con Donald Trump, ora vuole la rivincita

A volte ritornano: Hillary Clinton pronta a ricandidarsi alla Casa Bianca
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A volte ritornano. Vale per tanti politici, anche quelli che sembrano caduti in disgrazia. E vale ancora di più per una donna potente come Hillary Clinton. La candidata democratica alla Casa Bianca, sconfitta da Donald Trump alle elezioni del 2016, sembra infatti voler provarci di nuovo. Molti media americani riportano da qualche giorno la notizia che la moglie di Bill Clinton sarebbe pronta a ricandidarsi alle presidenza degli Stati Uniti.

Si prepara quindi una nuova sfida Hillary-Trump nel 2020? I segnali sembrano andare in quella direzione. Dopo un periodo fuori dai radar, in cui hanno avuto peso anche problemi di salute, la Clinton sembra essere tornata di nuovo al centro della scena. Per contrastare la politica migratoria di The Donald, ha raccolto fondi per un milione di dollari peri i migranti attraverso donazioni degli utenti dei social network. Poi è tornata di nuovo ad apparire spesso in pubblico: come ricorda Dagospia, è apparsa già cinque volte in un mese.

Insomma, i segnali ci sono. Ma soprattutto pesa il fatto che nel partito democratico si fatichi a trovare un nome in grado di attrarre elettori. Anche se sconfitta nei grandi elettori, che hanno fatto la differenza nella sfida con il Partito repubblicano, l'ex first lady ha comunque un larghissimo bacino elettorale, tanto che in termini puramente numerici, vinse lei. E il fatto che i democratici non si siano ripresi dalla sconfitta e abbiano perso l'occasione per rigenerarsi, consegna alla signora Clinton un peso specifico ancora più grande di quanto ci si potesse credere. Nonostante la clamorosa sconfitta, resta ancora l'unica candidata di peso di tutto il partito.

Il partito democratico si è spezzato. L'ala più liberal, quella che fa capo a Bernie Sanders, vorrebbe una svolta più radicale del partito. E in effetti sono le stesse elezioni a ricordarlo a tutto il movimento. Basti pensare alla recente vittoria di Alexandria Ocasio-Cortez alle primarie per le elezioni di Midterm del 14esimo distretto di New York. 28enne, ispanica e originaria del Bronx, l'attivista dem ha battuto Joe Crowley, uno degli esponenti più di spicco del partito. E ha imposto (o dovrebbe imporre) ai democratici una certa valutazione politica.

Ma è difficile far capire alla sinistra americana quando è tempo di cambiare.

Nonostante la sconfitta, l'impero dei Clinton resta ancora formidabile. E molti vorrebbero la rivincita. Non sarà una strada facile: nel partito democratico c'è anche chi Hillary non la può vedere. Ma il suo potere è rimasto.

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