Francia, Macron e Le Pen al ballottaggio. Ma è già nato il fronte anti FN

Storico risultato per il Front National. Ma già si è formato il fronte anti lepenista: "Ora i francesi votino Macron". E i primi sondaggi danno la Le Pen sconfitta al ballottaggio

Francia, Macron e Le Pen al ballottaggio. Ma è già nato il fronte anti FN

Si chiude la fallimentare stagione di Francois Hollande, segnata dalle riforme mancate e da una drammatica scia di attentati di matrice jihadista. E si apre un nuovo capitolo che vede Emmanuel Macron e Marine Le Pen pronti a sfidarsi al ballottaggio del 7 maggio. "È un risultato storico", ha esultato la leader del Front National che, nell'esprimere gratitudine a tutti "i miei compatrioti", si è definita"la candidata del popolo". Ma, quindici anni dopo la mobilitazione della gauche che permise al neo-gollista Jacques Chirac di sconfiggere Jean-Marie Le Pen al ballottaggio per le presidenziali, si profila un nuovo "Fronte repubblicano" per sbarrare la strada dell'Eliseo all'estrema destra.

In una Francia ancora profondamente segnata dalle rappresaglie islamiste, Macron e Le Pen passano il primo turno delle elezioni presidenziali. A dividerli sono pochi punti percentuali. Secondo i dati definitivi resi noto dal ministero dell'Interno francese, Macron è in testa con il 23,8% dei voti seguito da Le Pen ferma al 21,6%. Terzo il candidato conservatore François Fillon, al 19,91%, e quarto il candidato di sinistra Jean-Luc Melenchon al 19,64%. I due - ad ogni modo - se la vedranno il 7 maggio, al secondo turno di queste agguerrite presidenziali che hanno anche segnato la storica disfatta dei socialisti con Benoit Hamon che non arriva nemmeno al 6,5%. Hanno fatto meglio, ma non abbastanza, il repubblicano gollista Francois Fillon (19,8%) e il candidato dell'estrema sinistra Jean-Luc Melenchon (18,6%).

"Al secondo turno i francesi votino compatti Macron". La chimata alle armi arriva dai leader sconfitti. Saranno loro a capitanare il fronte anti lepenista per cercare di convogliare quanti più voti possibile su Macron. Dall'estrema sinistra ai repubblicani sembrano, infatti, preferire il centrista. "L'astensione non mi appartiene - dice, addirittura, Fillon - soprattutto quando un partito estremista si avvicina al potere. La vittoria di Le Pen porterebbe il nostro Paese al fallimento". Gli andrebbe bene chiunque, pur di non far arrivare la Le Pen all'Eliseo.

Ma la leader del Front National non se ne cura e tira dritto: "Avrò una grande responsabilità, una responsabilità immensa, difendere la cultura, la prosperità, l'indipendenza della Francia. È un atto di orgoglio francese, del popolo che alza la testa ed è sicuro dei valori e fiducioso nell'avvenire".

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