Il colosso dei video online, YouTube, ha inaugurato la sua battaglia contro le teorie cospirazioniste. La soluzione, secondo l'azienda, si può raggiungere tramite l'aggiunta di link con le voci di Wikipedia riferite all'argomento trattato.
Lo ha dichiarato il CEO di YouTube, Susan Wojcicki, durante il Southwest Interactive festival di Austin (Texas). Secondo la Wojcicki, in questo modo gli utenti saranno incentivati a ritrovare nel sito dell'enciclopedia libera delle informazioni più esaustive e pertinenti sulle tematiche trattate nei video, che spesso sono delle costruzioni ad hoc per portare avanti dei pensieri al limite del paradosso.
Questa, ovviamente, potrebbe essere un'arma a doppio taglio, dal momento che la stessa Wikipedia è uno strumento modificato e aggiornato direttamente dagli utenti che, pur non potendo scrivere qualunque cosa, hanno un margine di soggettività maggiore rispetto ad altri strumenti di formazione. Ciò, quindi, sarebbe anche un importante riconoscimento per il grande lavoro svolto da Wikipedia, cui viene conferito un rango maggiore nella scala dell'informazione.
Tali provvedimenti sono stati assunti in seguito alle ripetute accuse lanciate da alcune testate giornalistiche come il New York Times, che ha denunciato a YouTube e Google, tra tutti, l'utilizzo di una strategia
algoritmica atta a promuovere la visione di tali contenuti cospirazionisti, più appetibili dagli utenti per originalità e capacità di fomentare dibattito, specialmente in un periodo turbolento come quello attuale.
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