Zaini antiproiettile per proteggersi dalle sparatorie: boom di vendite negli Usa

Dopo la strage di San Valentino in Florida, sono aumentate le vendite degli zainetti protettivi per i bambini che frequentano le scuole americane

Zaini antiproiettile per proteggersi dalle sparatorie: boom di vendite negli Usa

Le stragi all'interno delle scuole americane non sembrano avere fine. Dopo l'ultima sparatoria avvenuta lo scorso 14 febbario nella scuola superiore Stoneman Douglas a Parkland, in Florida, gli Stati Uniti sono ripiombati nella paura.

I genitori americani, per proteggere i loro figli da nuovi episodi di violenza, hanno iniziato a dotarli di zaini antiproiettile. La Bullet Blocker, azienda del Massachusetts che vende zaini antiproiettile, ha registrato nell'ultima settimana un aumento del 30%. Lo ha dichiarato il titolare Joe Curran, che ha ideato gli zainetti per "proteggere i suoi bambini in età scolare dopo aver assistito all'orrore del massacro della Virginia Tech", nell'aprile del 2007.

Gli zaini sono rivestiti in Kevlar, una fibra utilizzata nei giubbotti antiproiettile delle forze dell'ordine."Avevo dei vecchi giubbotti antiproiettile - ha raccontato Curran, ex Ranger dell'esercito americano -, li ho tagliati e li ho infilati negli zaini dei miei figli. Ho detto loro, 'Se succede qualcosa, tieni questo tra te e il ragazzo con una pistola e accovacciati dietro di esso".

Ma, come riporta il Corriere, la Bullet Blocker non è l'unica azienda a produrre gli zaini protettivi.

Dopo che, nel 2012, venti bambini e sei adulti sono stati uccisi alla Sandy Hook Elementary School di Newtown, nel Connecticut, anche la Guard Dog Security ha iniziato a vedere zainetti e altri articoli protettivi.

Dall'inizio di questo anno, nelle scuole americane sono state registrate undici sparatorie mortali. Episodi che gettano l'America sotto choc e fanno correre le famiglie ai ripari.

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