Dopo le misure, tanto attese dai mercati - e dall'Europa - per il governo arriva il momento di comunicare le decisioni ai cittadini. Per farlo Palazzo Chigi ha scelto gli schermi di Rai 1 e il salotto tv di Bruno Vespa. L'appuntamento è per martedì 6 dicembre: mezz'ora in prima serata e un approfondimento nel consueto spazio di seconda serata. Per l'occasione la rete ammiraglia della Rai modificherà il proprio palinsesto. Massimo risalto, quindi, alle comunicazioni del presidente del Consiglio dopo i provvedimenti che saranno adottati dal Governo lunedì prossimo.
Monti, Passera e Fornero da Vespa
Il premier, che sarà accompagnato dai ministri Corrado Passera ed Elsa Fornero, avrà un colloquio con Vespa tra le 20.35 e le 21.05 in uno spazio che sostituirà eccezionalmente "Qui Radio Nell'approfondimento di "Porta a porta", in seconda serata, capo del governo e ministri risponderanno alle domande di tre direttori di giornale.
Polemiche per il governo nel salotto tv
Com'era prevedibile la decisione del governo di parlare ai cittadini attraverso uno dei programmi tv più seguiti, e in prima serata su Rai1, non è andata giù a una parte della politica. E il battibecco si è scatenato soprattutto sul web, tramite Facebook e Twitter. Durissima la reazione di Maurizio Fugatti della Lega: "Il presidente del Consiglio fa un altro sgarbo alla democrazia anteponendo la sua presenza televisiva al dovere istituzionale di riferire in parlamento", ha dichiarato, "sono ormai giorni che la Lega Nord chiede al presidente Mario Monti di intervenire in parlamento per illustrare le decisioni che varerà il governo in materia economica". Osvaldo Napoli (Pdl), ha preferito usare l'ironia: "Invito tutti i colleghi parlamentari a sintonizzarsi, martedì prossimo, con la prima Rete Rai. Con un piccolo accorgimento si può anche evitare una lunga e noiosa discussione parlamentare". C'è chi, anche in questo caso, tira in ballo il Cavaliere. Per Flavio Arzarello, del Pdci, "il berlusconismo sotto quest’aspetto ha prodotto sfaceli, sarebbe giusto che la politica rispettasse prima i suoi spazi e poi quelli della spettacolarizzazione". "Che tristezza", ha commentato l’Aduc, "ve l’immaginate il presidente Usa, Obama, che spiega le misure del proprio governo sulla Cbs o su Fox?".
Chi invece difende a spada tratta la scelta del capo del governo è Roberto Rao, dell'Udc: "Sinceramente non ce l’aspettavamo. Monti troverà da Vespa anche Paolo Crepet per le lacrime e Francesco Bruno per il sangue? Per i sacrifici basta il maggiordomo", ha scritto su Twitter il deputato. TRa i critici c'è anche il direttore di Repubblica Ezio Mauro: "Perché Monti deve spiegare la manovra a Porta a porta? Non è ora di inaugurare nuovi notai, nuovi divani e nuove location?", ha scritto il direttore di Repubblica su Twitter.
Tra gli amanti del "cinguettio" si è aperto un vivace dibattito per la scelta del premier di presentare il suo lavoro proprio dal programma di Vespa. Che novità c'è se il nuovo governo per presentare i sacrifici sceglie di andare in un talk show che, in passato, non ha mancato di "consacrare" il berlusconismo? Si può replicare, per dovere di cronaca, che da Vespa sono passati, nel corso degli anni, quasi tutti i politici, da destra a sinistra. Prodi compreso, quando era premier.
Ed è proprio per questo che Porta a Porta è stato ribattezzato la "terza Camera" dello Stato. Per poter esprimere un giudizio ponderato sulla capacità del governo di comunicare agli italiani, e sulla bravura - e deontologia professionale - dei giornalisti, non ci resta che aspettare martedi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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