Monza aspetta che il Comune approvi il piano

Marco Pirola

Il meccanismo è oliato da tempo. A Monza le 44 edicole cittadine fanno capo da quattro anni a Carlo Monguzzi, 44 anni, titolare di una rivendita a San Rocco, uno dei quartieri «difficili» di Monza. Non è un «giornalaio» qualunque. Monguzzi è il coordinatore regionale e componente della giunta nazionale dello Snag. A livello centrale, infatti, le decine di migliaia di edicole fanno capo a un presidente, quattro vice e otto membri del direttivo. Il monzese Monguzzi è uno di questi ultimi.
«Siamo molto attenti come categoria all’evolversi della situazione monzese anche sotto l’aspetto urbanistico, che poi è lo spostamento delle edicole. Abbiamo un buon rapporto con la giunta e fino ad ora non si sono presentati casi particolari se non quelli che rientrano nel campo dell’ordinaria amministrazione. Sono anche componente della commissione comunale che tratta i problemi del commercio. È qui che l’amministrazione dovrà scoprire le proprie carte in merito alla sorte delle 44 edicole. Infatti tutto è legato alla presentazione del piano del commercio che non è ancora avvenuto e nemmeno ci è stato illustrato, ma l’assessore, visti i buoni rapporti, sicuramente lo presenterà, almeno per quella parte che riguarda la nostra categoria».


Negli ultimi dieci anni Monza ha visto una trasformazione delle edicole cittadine. Già sotto la guida del compianto presidente Antonio Patrini era iniziato questo processo di modernizzazione che ora Monguzzi sta portando avanti con altrettanta lena e determinazione.

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