Morta Teri Garr, la Inga di "Frankenstein Junior"

Esordì ballando con Elvis Presley negli anni Sessanta. Poi le parti nel film di Brooks e nella "Conversazione"

Teri Garr sul set di Frankenstein Junior
Teri Garr sul set di Frankenstein Junior
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Non c'è stato nulla da festeggiare, ieri e l'altro ieri, nelle sale italiane che hanno ospitato Frankenstein Junior restaurato in 4K per i suoi cinquant'anni di vita (anche se per la verità negli Stati Uniti il film uscì il 15 dicembre '74 e da noi soltanto il 22 agosto '75). Nulla da festeggiare perché martedì è morta a 79 anni, a causa della sclerosi multipla che la tormentava da oltre vent'anni, la dolce Inga, l'assistente del professor Frederick Frankenstein (ovvero Gene Wilder), il nipote di quel Frankenstein, «il moderno Prometeo» di Mary Shelley, lo scienziato pazzo creatore del mostro che prende il suo cognome. Lei, la bionda appetitosa con il reggiseno taglia 3 abbondante bello pieno e la voce sexy con la «r» tedesca allora di casa nella mitica Transilvania degli anni Trenta della rivisitazione del classico. Lei, passata alla storia del cult comico con il «rimetta-a-posto-la-candela!!!» e con l'«allora avrebbe un enorme Schwanzstück», riferito alla Creatura (alias Peter Boyle), dove «Schwanzstück» non richiede una traduzione letterale, date le circostanze... Inga, cioè l'attrice statunitense Terry Ann Garr detta Teri (nella foto), era la penultima sopravvissuta della memorabile pellicola girata nel bianco e nero più colorato della storia del cinema. Adesso resta il grande Eugene Allen Hackman detto Gene, l'eremita cieco che incontra il bestione e si convince che sia muto. Proprio con lui, otto mesi prima dell'esordio di Frankenstein Junior, Garr aveva salutato l'uscita di un'opera che sta agli antipodi rispetto a quella di Mel Brooks: il drammatico La conversazione, di Francis Ford Coppola. Qui la Garr è Amy Fredericks, la ragazza che si rivolge a Harry Caul/Gene Hackman tentando, invano, di entrare in confidenza con lui, inaridito dal compito che si è dato. La poliedrica Teri aveva esordito un decennio prima come ballerina a supporto di sua maestà Elvis Presley.

Poi vennero, fra gli altri, Incontri ravvicinati del terzo tipo ('77), la partecipazione a Tootsie ('82) di Sydney Pollack e una parte importante in Fuori orario (1985) ancora con Coppola. Ma Inga non si dimentica facilmente.

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