F1 Canada, disastro Ferrari, entrambe fuori al Q2. Russell pole su Verstappen

Dopo un venerdì perseguitato dal maltempo, il sabato si rivela disastroso per le Ferrari, con Leclerc e Sainz che per la prima volta vengono entrambi eliminati al Q2. I due ferraristi chiudono al decimo ed undicesimo posto, in una sessione di qualifiche che vede le Mercedes e le McLaren fare meglio della Red Bull di Verstappen, costretto a montare una vecchia power unit. Un grosso passo indietro per la Ferrari, che già nelle libere aveva mostrato problemi in quanto a velocità di punta. Nel Q3 finale incredibile, con il campione del mondo che fa segnare lo stesso tempo di Russell ma deve accontentarsi della seconda posizione in griglia. A completare la seconda fila le due McLaren di Norris e Piastri: delusione Hamilton, che chiude solo settimo.

Fp3, Hamilton c’è, le Ferrari no

Il sabato della Formula 1 a Montreal inizia nella tarda mattinata, con la terza sessione di prove libere che, finalmente, è risparmiata dal maltempo che ha perseguitato finora i piloti. A far spuntare il tempo migliore uno scatenato Lewis Hamilton, che abbassa di almeno tre secondi il miglior tempo sul giro, chiudendo con un ottimo 1:12.549. Alle sue spalle, però, non ci sono le due Rosse ma la Red Bull del campione del mondo Max Verstappen, costretto a montare una vecchia power unit per il problema di venerdì all’Ers che gli aveva impedito di disputare la seconda parte delle libere. A conferma del buon lavoro della Mercedes, sul gradino più basso del podio si sistema Russell, che riesce a fare meglio dell’Aston Martin di Stroll e della McLaren di Piastri.

Come sono andate le Ferrari? Decisamente male, con Leclerc che chiude al decimo posto mentre Sainz si ferma al dodicesimo posto. Non è dato sapere se le Rosse abbiano davvero dato il massimo o se abbiano preferito lavorare sul passo gara. Le distanze tra le varie vetture non sembrano enormi e la situazione potrebbe cambiare molto di qui alle qualifiche, che prenderanno il via alle 22 ora italiana. Preoccupante il segnale mandato da Leclerc via il team radio: “Siamo estremamente lenti”. La Ferrari finora ha sofferto parecchio di sabato ma la situazione potrebbe essere più complessa, visto che molte scuderie hanno preferito lavorare non sulla velocità assoluta ma su altri dettagli più utili per la gara. Per capire se questo sia davvero il massimo che la Ferrari può fare in Canada bisognerà aspettare le qualifiche.

Q1, Verstappen top, Perez out

Con la minaccia pioggia a complicare il compito delle varie scuderie, le qualifiche prendono il via con l’asfalto ancora abbastanza freddo ma più gommato. Il primo acuto lo fa segnare Lando Norris, che si mette dietro Verstappen mentre Sainz perde il controllo del posteriore mentre sta mettendo il giro veloce, costringendo lo spagnolo a lanciarsi di nuovo. I tempi, comunque, sono ancora tre secondi più lenti di quanto visto nella Fp3, quindi si può migliorare ancora moltissimo. Stroll si porta un attimo in testa, prima di venire scavalcato in rapida successione da Russell e Norris. Preoccupante il fatto che Leclerc sia ancora in quindicesima posizione ma il tempo non manca.

Il finale del Q1 vive sul filo dei secondi, con una serie di tempi veloci che rivoluzionano la griglia virtuale continuamente. Il tempo veloce fatto segnare da Verstappen arriva quando Leclerc risale in quinta posizione, con il compagno di squadra che lo sorpassa un paio di minuti dopo. A cinque minuti dalla fine del Q1, Russell riesce a scavalcare il campione del mondo, con Hamilton che chiude il podio virtuale. Le Ferrari scivolano al sesto ed ottavo posto ma a rischiare parecchio è Sergio Perez, costretto a giocarsi il passaggio al Q2 in un solo giro veloce. Si decide tutto sul filo di lana: Verstappen balza dal 15° posto al primo con un gran tempo, Hamilton si porta in seconda posizione ma viene superato da un super-tempo di Tsunoda. Molto vicino anche Albon e le due McLaren, che scavalcano Sainz: Leclerc scivola in 11a posizione ma ci sono otto piloti in un solo decimo. Eliminato a sorpresa Sergio Perez, assieme a Bottas, Ocon, Hulk e Zhou.

Q2, la Caporetto della Ferrari

L’avvio della seconda parte delle qualifiche vive con la spada di Damocle della pioggia, che potrebbe arrivare tra la fine del Q2 e l’inizio del Q3, così da scompaginare ulteriormente le carte. Appena iniziano a cadere le prime gocce di pioggia, grande affollamento nella pit lane, con le Mercedes di Russell e Hamilton tra le più ansiose di mettere a segno un giro veloce. L’ex campione del mondo fa meglio del compagno di squadra di pochi centesimi ma vengono entrambi superati da Piastri, che abbassa il tempo di sei decimi. L’unico a reggere il passo dell’australiano è Charles Leclerc, che risale fino al secondo posto, prima che Russell torni in testa.

La seconda parte del Q2 vive del balletto dei tempi e di come vari piloti di punta, incluso lo stesso Max Verstappen, rischino a turno la clamorosa eliminazione. A sei minuti dalla fine, Sainz riesce a portarsi in ottava posizione, con Leclerc avanti di pochi centesimi mentre è proprio l’olandese a trovarsi con un solo giro buono per evitare di finire in anticipo le qualifiche. Gli ultimi minuti sono al cardiopalma: se Norris fa segnare il miglior tempo, Tsunoda risale fino alla seconda posizione, facendo scivolare Sainz in undicesima posizione. Russell e Hamilton balzano in testa, Verstappen risale in quinta posizione inguaiando non poco le Ferrari, entrambe eliminate al Q2. Un vero e proprio disastro per le Rosse, mai così male al sabato.

Q3, Russell e Verstappen tempo uguale

Ferrari sotto choc per l’eliminazione di entrambi i piloti nel Q2: non succedeva dal Gp di Abu Dhabi del 2020. Delusione per Charles Leclerc, che conferma di non amare affatto il circuito “Gilles Villeneuve”; quattro eliminazioni al Q2 in 5 qualifiche a Montreal. La Q3 comunque procede anche senza le Rosse e vive più o meno del duello tra le Mercedes, anche se sia Piastri che Verstappen provano a rovinare la festa, portandosi uno dopo l’altro in testa alla classifica. A pochi minuti dalla bandiera a scacchi, Hamilton e Russell si sfidano a colpi di giri veloci, con il secondo a spuntarla per solo 80 millesimi di secondo. Le McLaren, però, non sono affatto lontane e si lanciano in pista allo stesso momento.

Piastri e Norris si sistemano dietro a Russell, con l’inglese che rimane in testa per solo 21 millesimi prima che anche il campione del mondo in carica si lanci per inseguire l’ennesima pole position. Verstappen fa segnare un parziale clamoroso al T1 ma, incredibilmente, chiude il suo giro veloce con un tempo identico a quello dell’alfiere della Mercedes.

Visto che l’inglese ha fatto segnare il tempo prima, la pole position andrà a lui ma le distanze tra i primi piloti sono davvero risicatissime, a conferma di un grandissimo equilibrio. Dopo una battaglia così serrata, difficile pronosticare chi avrà la meglio nella gara che prenderà il via a Montreal domenica 9 giugno a partire dalle 20 ora italiana.