I punti chiave
L'effetto domino innescato da Lewis Hamilton sta cominciando a smuovere le scuderie di F1, che si stanno organizzando per riempire le caselle mancanti in vista della prossima stagione. Il passaggio del pluridecorato campione britannico alla corte del Cavallino Rampante era stato accolto con entusiasmo e con favore, poi, con le prime tre gare del calendario messe a referto, nelle quali Carlos Sainz è stato debordante, in grado di vincere con la Ferrari SF-24 a Melbourne, in molti già si mangiano le mani. L'addio dell'iberico resta cosa certa. Finora, però, il driver madrileno non ha ancora trovato un nuova casa. Per lui si è parlato nel recente passato di Audi, che però arriverà sulla griglia di partenza a partire dal 2026, e Aston Martin. Le recenti prestazioni hanno tuttavia alzato le quotazioni di Sainz in ottica del mercato.
Sainz nel mirino di Mercedes
La prima grande scuderia che ha bisogno di un pilota è Mercedes-AMG Petronas. Il team diretto con piglio deciso e risoluto da Toto Wolff, che prima dell'ascesa della Red Bull ha dominato l'era ibrida della F1, è pronto a rilanciarsi e gradirebbe abbracciare il fresco vincitore dell'Australia, per affiancarlo a George Russell. Carlos Sainz Junior ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, ha dimostrato di essere un pilota serio e concreto, che si esalta la domenica. In questo scorcio di 2024 ha affinato anche la sua qualità nel giro secco, forse vero tallone d'Achille di un alfiere che ha sempre portato punti pesanti alle sue squadre, anche prima della parentesi rossa.
Lo stesso Toto Wolff non ha fatto mistero, non si è nascosto con le dichiarazioni, e ha aperto alla possibilità di vestire d'argento il madrileno. Andrea Kimi Antonelli, astro nascente italiano e talento in erba, era fino a poche settimane fa il candidato numero uno a prendere in eredità il sedile che fu di Hamilton, affidando le chiavi della scuderia a George Russell, che avrebbe fatto da sicuro capitano. Tuttavia, l'occasione di portare a casa un asso veloce e in ascesa come Sainz, non dispiace ai vertici della scuderia anglo-tedesca.
"Tutti i piloti disponibili sul mercato o che potrebbero essere interessanti per noi, hanno argomenti in loro favore", ha commentato Wolff, nelle dichiarazioni riportate da Racing News 365. "Che siano i piloti giovanissimi, i molto esperti negli anni migliori. O Carlos. La scelta da fare è difficile, perché non è come se vi fosse un chiaro criterio e ogni cosa vada nella direzione opposta. Voglio solo fare un passo indietro e monitorare la situazione. Alcuni dei piloti che ho citato potrebbero firmare per altre squadre, sto solo osservando", ha concluso il manager austriaco. Le uniche perplessità rimangono sulla competività della Mercedes, che anche quest'anno ha steccato completamente l'avvio di campionato, bocciando di fatto il progetto W15.
Fernando Alonso uomo Red Bull
Un altro oggetto del desiderio è lo spagnolo Fernando Alonso, uno di quei nomi grossi che sono finiti nell'orbita Mercedes. Il due volte campione del mondo saluterà sicuramente l'Aston Martin, forse, per accasarsi su una macchina da titolo. Sarebbe il coronamento di un sogno, poter tornare a misurarsi con un'auto in grado di vincere. Non capita da più di dieci anni. Nonostante la carta d'idenitità ormai ingiallita e che rivela un'età anagrafica prossima ai 43 anni, il talento, la velocità e la determinazione di Alonso sono ancora quelli dei giorni migliori. Per questo motivo l'iridato di Oviedo è uno dei pezzi pregiati. Dalla Germania, ad esempio, collocano Fernando Alonso a un passo dalla Red Bull per formare una coppia scoppiettante con Max Verstappen.
L'idea di affiancare il navigato "samurai" spagnolo all'olandese volante sarebbe di Christian Horner, ritornato saldamente al timone della scuderia austriaca, dopo il ciclone che lo aveva colpito prima dell'inizio del Bahrein. Il team principal non soltanto ha fiducia in Alonso, ma inserire una figura così carismatica e pesante sarebbe una rivincità contro il clan di Helmut Marko, che non gradirebbe affatto una personalità spigolosa come quella del pilota dell'Aston Martin al fianco del pupillo olandese. Neppure Honda, fornitore ufficiale dei motori Red Bull, vedrebbe di buon occhio l'approdo di Nando nel team, dato il burrascoso periodo passato insieme in McLaren, quando lo spagnolo ebbe l'ardire di apostrofare il propulsore "GP2 Engine".
Eppure, per sostituire Sergio Perez in scadenza di contratto, Horner sarebbe determinato proprio a dare quel sedile ad Alonso, che avrebbe voluto in Red Bull già nel 2014, dopo il divorzio tra l'asturiano e la Ferrari.
All'epoca vinse la linea verde varata da Marko e Mateschitz con Vettel e Ricciardo. Ora la bilancia penderebbe dalla parte di Horner per creare un dream team spaventoso pronto a dominare la F1. Ancora di più.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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