Ferrari, il gp di Baku resta stregato: illusione Leclerc, botto Sainz

Charles non sfrutta la pole ed è superato da Piastri. E Vasseur ammette: "Il sorpasso? Colto di sorpresa"

Ferrari, il gp di Baku resta stregato: illusione Leclerc, botto Sainz
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Se parti in pole e non vinci la gara, un po' d'amaro in bocca ti rimane. Se è la quarta volta di fila che ti succede in Azerbaijan, l'amaro diventa ancora più pungente. Charles Leclerc non è riuscito a trasformare in vittoria la sua magia del sabato, subendo il sorpasso decisivo pochi giri dopo il cambio gomme e poi non riuscendo più a passare un Oscar Piastri, praticamente perfetto. L'australiano ha cominciato a volare una volta messe le Pirelli bianche, le più dure a disposizione. Se con le gomme medie la Ferrari di Charles volava, fino a prendersi anche 59 di vantaggio su Piastri, dopo il pit stop la situazione si è ribaltata.

Piastri al ventesimo giro ha infilato Charles con un attacco profondo e improvviso, simile a quello portato al suo compagno di squadra a Monza. Charles forse è stato un po' morbido nella difesa, ma probabilmente credeva di potersi rifare con il Drs a suo favore. «È stato un errore di giudizio, pensavo che sarei riuscito a passarlo, invece loro sul rettilineo andavano come dei fulmini». Charles è rimasto incollato alla McLaren, ha tentato quattro o cinque volte l'attacco, ma non è mai riuscito a mordere. E alla fine quando le sue gomme hanno ceduto, ha dovuto preoccuparsi di difendersi su Perez, almeno fino al crash finale tra il messicano e Sainz. «Le gomme erano così andate che ho temuto di finire contro un muro», ha detto Charles ammettendo che in conclusione «non è stata una bella giornata per il team».

Lo è stata invece per la McLaren che ha aggiunto alla vittoria di Piastri, il quarto posto di Norris (più il punto del giro veloce), andando in testa al mondiale Costruttori con 20 punti di vantaggio sulla Red Bull. In una giornata nera, per Max Verstappen (solo 5°) l'unica consolazione è che ha perso solo tre punti su Norris. La Red Bull stava per finire sul podio con Perez. Invece, dopo aver tentato di attaccare Leclerc al penultimo, ha subito l'attacco di Sainz per poi concludere la gara contro un muro. La gomma posteriore sinistra della Ferrari ha incocciato l'anteriore destra della Red Bull e il botto è stato durissimo. Un incidente di gara, un concorso di colpe (Carlos si sposta verso il centro, Perez non fa nulla per evitarlo e lo spazio lo aveva tutto), che distrugge la bella rimonta di Sainz e un possibile doppio podio ferrarista che avrebbe avuto un bel peso nella Costruttori. Carlos si era lasciato ingolosire dalla possibilità di passare anche Leclerc e non ha badato al ritorno di Perez. Ma a rendere amaro il weekend Ferrari è soprattutto il non esser riusciti a trasformare la pole in vittoria. C'era davvero la possibilità di fare qualcosa di meglio.

Lo ha ammesso anche Vasseur. «Il sorpasso di Piastri? Non ho parlato con Charles - dice a caldo -. Era importante conservare le gomme e forse è stato colto di sorpresa». Domenica a Singapore la Ferrari può già riprovarci.

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