Giornata storica quella di domani per il mondo dei motori italiano: Sergio Marchionne presenterà infatti il nuovo piano industriale del gruppo Fca e con esso annuncerà entro il prossimo mese di agosto la fine della produzione della Fiat Punto.
Nata nell'ormai lontano 1993 (quando fu presentata al prestigioso salone dell'auto di Francoforte), l'utilitaria compatta di segmento B aveva un ruolo tutt'altro che semplice: doveva far dimenticare agli italiani un modello di grande successo come la Fiat Uno. Per farlo i responsabili della casa torinese si affidarono allo stesso prestigioso designer che aveva curato le linee e l'armonia della sua progenitrice, Giorgetto Giugiaro. La spaziosità, le forme accattivanti della carrozzeria ed un'ampia gamma di motorizzazioni furono per la neonata Fiat Punto un eccellente trampolino di lancio. Il successo fu tale da far diventare l'utilitaria auto dell'anno nel 1995.
Pochi anni dopo, nel 1999, la seconda generazione si portò dietro una chicca meritevole di grande considerazione: la Punto fu la prima auto in Europa a montare il servosterzo elettrico.
Nel 2005 fu la volta della terza generazione, con la nascita della cosidetta Grande Punto, un nome dovuto al fatto che le dimensioni esterne della vettura italiana erano aumentate rispetto ai modelli precedenti. Nel 2009 un altro cambio di nome con la nascita della Punto Evo, poi 3 anni dopo il ritorno alle origini.
Da qui in avanti si assisterà al lento ma inesorabile declino di un'auto che nei suoi anni d'oro ha
addirittura scalzato in vetta alle vendite europee la ben più blasonata Volkswagen Golf. Un'auto che è stata indiscutibilmente simbolo del Belpaese e che ha portato a spasso milioni di italiani per ben 25 anni.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.