Marquez davvero da titolo nel nome di Gresini. A Misano Pecco è secondo

Marc: "Vittoria per Fausto". Nella lotta mondiale è a -53 da Martin, Bagnaia a -7

Marquez davvero da titolo nel nome di Gresini. A Misano Pecco è secondo
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«Qualcuno dal cielo, forse Fausto Gresini, ha fatto cadere qualche goccia e mi ha permesso di vincere: questa vittoria è tutta per Fausto e la sua famiglia». Fa festa Marc Marquez sul gradino più alto del podio di Misano. Il braccio alzato e la livrea bianca in onore di Gresini, due volte campione del mondo 125 nel 1985-87. «La cosa più importante è stata la velocità che avevo fin dall'inizio: poi, la pioggia mi ha permesso di prendere la testa della corsa e alla fine sono riuscito a tenere il passo che avevo sabato sull'asciutto». La Gresini racing è in delirio, commossa per l'omaggio a Fausto, fondatore del team e scomparso nel 2021, e felicissima per la seconda vittoria arrivata dopo la doppietta di Aragon.

La corsa è stata condizionata dalla pioggia: ne ha approfittato Marc Il Cannibale, mentre è costata cara a Martin. Il leader del Campionato ha optato per il cambio moto temendo un peggioramento del meteo. Con la pista che si è lentamente asciugata, la scelta è risultata devastante e Jorge ha chiuso 15°. Ne ha approfittato invece Bagnaia che quando ha visto la scivolata di Franco Morbidelli sul bagnato ha fatto una gara intelligente, anche se un po' conservativa. Con il secondo posto ha ridotto il gap e adesso è a -7 lunghezze dallo spagnolo. Terzo Enea Bastianini, quarto a -62 dal leader e di fatto ancora in corsa per il titolo.

E Marquez? A -53 punti da Martin. Anche Marc si candida e la lotta al titolo è apertissima. «Ho provato ad andare via perché su questa pista è difficile superare, l'ho visto nella Sprint. Certo, la pioggia ci ha aiutato ma sono fiducioso perché a fine gara sull'asciutto il passo c'era. La verità è che ho sempre più feeling con la moto», ha dichiarato lo spagnolo.

Adesso Marc fa davvero paura e Pecco dovrà farci i conti, quest'anno e a maggior ragione il prossimo quando i due campioni divideranno il box Ducati. «Non ci sono scuse. Sull'asciutto sarebbe stata forse un'altra storia ma quando è iniziato a piovere ho visto che Morbidelli era caduto per cui mi sono detto di rallentare. Marc è stato semplicemente più coraggioso. imbattibile oggi», ha dichiarato il campione in carica. «Ho provato a spingere, recuperavo al curvone ma alla fine sono crollato, sia per le gomme sia fisicamente. Per battere Marc in forma bisogna essere al 100 per cento e non lo ero», rivela il due volte campione del mondo della MotoGp.

«La pista aveva punti bagnati, altri asciutti, in alcuni punti era molto pericolosa», ha aggiunto la

Bestia. Questo podio sarà utile per Misano 2. Profonda delusione invece per Martin: «Ne avrei dovuto parlare prima con il team. Quando sei solo, pensi troppo o male».

E tra due settimane, il circus della Motogp torna a Misano.

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