MotoGP Indonesia, Bagnaia vince una gara monumentale mentre Martin cade

Vincendo la gara e assistendo alla caduta del rivale, Pecco torna in testa alla classifica piloti. La gara dell'Indonesia ci ha regalato molti colpi di scena

MotoGP Indonesia, Bagnaia vince una gara monumentale mentre Martin cade
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Il gran premio di Indonesia della MotoGP ci ha confezionato una gara intensa e carica di sorprese. La prima è la caduta di Jorge Martin quando era in fuga solitaria e saldamente al comando della gara, la seconda è la rimonta di Pecco Bagnaia che ritrova smalto e coraggio nella fase più importante della stagione. L'italiano compie un capolavoro che sa di impresa, alla luce anche delle difficoltà registrate durante la Sprint Race e in tutto il fine settimana. Grazie a questo acuto, e allo zero in casella del suo rivale, Bagnaia ritorna al comando della classifica piloti con 18 punti di vantaggio proprio su Martin. Pazza Indonesia.

Le prime fasi di gara

I piloti sulla griglia di partenza del GP di Indonesia hanno davanti a uno scenario preoccupante, a causa di un vento molto caldo e di un temperatura dell'aria elevatissima che, ovviamente, condiziona anche lo stato dell'asfalto. La gomma hard diventa scelta obbligata quasi per tutti i centauri, che dovranno cercare di conservare le energie fino alla fine. Allo spegnimento dei semafori inizia la gara e la danza di Jorge Martin verso la prima posizione. Il vincitore della Sprint Race, scattato dalla sesta piazzola, si ritrova già primo dopo poche tornate. Alle spalle dell'iberico della Ducati resistono Vinales e Quartararo, mentre Bagnaia registra uno start decisamente migliore rispetto al giorno prima. Al secondo giro il poleman Luca Marini è protagonista di un brutto incidente mentre è impegnato in una battaglia con Quartararo e Binder. La manovra dura di quest'ultimo costa cara all'italiano, perché la KTM del sudafricano manda a terra la Ducati numero 10. Dopo l'investigazione è tempo per l'inevitabile penalità.

Martin, la fuga e poi la caduta

Bagnaia non si arrende, a differenza della Sprint Race nella quale ha remato costantemente nelle retrovie, questa volta il campione del mondo in carica vuole giocarsela fino in fondo e dopo tre giri si ritrova al terzo posto, scalzando dal gradino più basso del podio Fabio Quartararo. Peccato che riprendere Martin sia un'operazione impossibile, perché lo spagnolo della Ducati Pramac dimostra uno stato di forma scintillante. Dopo dieci giri di gara, la classifica recita così: Martin, Vinales, Bagnaia, Aleix Espargaro e Quartararo. Nel frattempo cade ancora una volta Marc Marquez, alle ultime gare in Honda, mentre Bezzecchi risale la graduatoria. All'improvviso, però, succede quello che nessuno si aspetta: al giro 14 su 27, quando possiede oltre 4 secondi di vantaggio sul secondo, Martin frana a terra alla curva 11. Lo spagnolo è vittima di un'ingenuità, mentre continuava a spingere sull'acceleratore.

Salgono sul podio anche Vinales e Quartararo, che fino all'ultimo hanno combattuto con il coltello tra i denti. Adesso Pecco ritorna davanti a tutti anche nella classifica piloti, ringriazando Martin che si è tolto di scena con le proprie mani.

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