È andata in onda ieri sera la prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2023, l’evento non sportivo più seguito al mondo. A seguito di un bellissimo numero in apertura della conduttrice Julija Sanina e del marito chitarrista, ad esibirsi sono stati i 15 rappresentanti dei 37 Paesi in gara che sono saliti sul palco della Liverpool Arena, regalando grandi emozioni. A volare alla finale di sabato 13 maggio: Croazia, Moldavia, Svizzera, Finlandia, Repubblica Ceca, Israele, Portogallo, Svezia, Serbia e la Norvegia. A condurre l'evento Alesha Dixon, Hannah Waddingham e, per l’appunto, Julija Sanina, affiancate dal conduttore Graham Norton. A commentare la serata per l’Italia, sono stati Mara Maionchi e Gabriele Corsi.
Ecco le pagelle della prima semifinale
Norvegia: Alessandra – Queen of kings - Voto 7
Fiera e sicura di sé, la cantante per metà di origine italiana, classe 2000, sale sul palco vestita di nero con un mantello che a metà canzone fa fuori; parte subito mettendo in evidenza la sua potente voce che nella strofa prima del ritornello esplode. Il brano pare avere tutte le carte in regola per vincere la kermesse e, d’altronde, Alessandra è anche data tra le favorite.
Malta: The Busker – Dance (Our own party) - Voto 6.5
Il brano è caratterizzato da un sound ritmato che evoca un party e, d’altronde, la canzone è dedicata all’ansia di andare ad una festa. Durante l’esibizione emerge la loro gioia e allegria, ma il plus è sicuramente il sassofonista che da solo basterebbe a far spettinare il pubblico. La pecca? I maglioni con cui sono saliti sul palco e che poi per fortuna hanno eliminato; tuttavia, non sono da bocciare anche se il paragone – per chi ha visto X Factor – con i Disco Club Paradiso è dietro l’angolo.
Serbia: Luke Black – Namo mi se spava - Voto 4
Alle prime note della canzone non capisci se assisterai ad un thriller o ad una performance dell’Eurovision. Ed effettivamente, sul palco Luke Black suscita un po' di inquietudine e così, in pochi secondi la gioia della performance precedente pare essere soltanto un lontano ricordo. A dimostrazione di questo, la risata “malefica” prima di finire l’esibizione. Ma, soprattutto il nome: non a caso ha scelto di chiamarsi Black perché pensava che fosse morta la musica serba.
Lettonia: Sudden Lights – Aija - Voto 5
Hanno fatto semplicemente il loro: la canzone piacevole ed orecchiabile, ma nulla di più.
Portogallo: Mimicat – Ai coração - Voto 7
Vestita di colore rosso la cantante sale sul palco della kermesse ed è subito festa di paese; nonostante questo, la canzone fa partire il piede a ritmo di musica e questo vuol dire che funziona. Poi, con l’acuto finale fa esplodere l’Arena di Liverpool.
Irlanda: Wild Youth – We are one - Voto 6.5
Dalle prime note capisci che sarà un pezzo forte. Infatti, il brano ha tutte le carte in regola per avere un successo internazionale; inoltre, è evidente il richiamo ai Coldplay. Forse, avrei fatto a meno della mise scelta dal frontman che senza pensarci troppo ti riporta direttamente ai Cugini di Campagna.
Croazia: Let 3 – Mama šc! - Voto 4
A vederli ti chiedi se ciò a cui stai assistendo stia accadendo davvero o se si tratti soltanto di uno scherzo dell’Eurovision. Di salvabile solo il significato del brano: un inno contro la guerra; tuttavia, come un copione già scritto e prevedibile, riescono ad accedere alla finale.
Svizzera: Remo Forrer – Watergun - Voto 7
Bel pezzo e bella voce: il cantante senza troppi artifizi porta a casa la performance e dimostra che non bisogna per forza “uscire fuori fagli schemi” per convincere il pubblico. Così, con un pezzo contro la guerra, vola in finale.
Israele: Noa Kirel – Unicorn - Voto 7
Una bella sorpresa. La giovane artista dimostra il suo talento e il suo carisma alla Liverpool Arena, ricevendo una grande approvazione da parte del pubblico presente; d’altronde, ha regalato una bella performance che l’ha vista protagonista a 360 gradi, coniugando al canto un numero di ballo.
Moldavia: Pasha Parfeni – Soarele si luna - Voto 4
Un’esibizione decisamente particolare che ha il sapore di una cerimonia di iniziazione; tuttavia, non convince per nulla.
Svezia: Loreen – Tattoo - Voto 8
Occhi puntati sulla favorita di questa 67edizione dell’Eurovision secondo i bookmakers. Con una voce strabiliante si esibisce stupendo l’Arena di Liverpool. La cantante ha una presenza scenica che inevitabilmente ti cattura così come la magia della sua voce.
Azerbaijan: TuralTuranX – Tell me more - Voto 4
I gemelli dell’Azerbaijan - vestiti di colore giallo e glicine - non convincono abbastanza con il loro pezzo, tanto che vengono eliminati dalla gara.
Repubblica Ceca: Vesna – My sister’s crown - Voto 6
“Nessuno vuole più ragazzi morti”, un messaggio molto forte, quello del gruppo musicale che con una performance corale in total pink riempie il palco dell’Arena. Alla fine, senza una ragione apparente, ti ritrovi anche tu a canticchiare il brano.
Olanda: Mia Nicolai & Dion Cooper – Burning daylight - Voto 6
Una bella fusione di voci quella di Mia Nicolai e Dion Cooper che si rendono protagonisti di una romantica e delicata esibizione.
Finlandia: Käärijä – Cha Cha Cha - Voto 6.5
A spettinare con l’ultima esibizione ci ha pensato il rapper Käärijä con il suo Cha Cha Cha; un pezzo davvero molto forte e un numero altrettanto particolare.
Adesso non ci resta altro che attendere
la seconda semifinale di martedì 11 maggio in cui scopriremo quali Paesi raggiungeranno i 5 Big Five (Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna) e l’Ucraina, la nazione vincitrice dello scorso anno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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